SIENA. Da Bruno Valentini (Pd) riceviamo e pubblichiamo.
“La stizzita risposta dell’onorevole Picchi alla mia intervista sulla candidatura di Letta a Siena è veramente comica. Invece di replicare sui contenuti, mi accusa di essere stato il sindaco dei fallimenti, sbagliando clamorosamente calendario. Durante lo scorso mandato, infatti, i crac finanziari del Siena Calcio e della Mens Sana ereditati dal passato furono risolti con la immediata rinascita, rispettivamente, in serie C ed in A2, a differenza di adesso. Il polo delle Scienze della Vita (da non confondere con la sciagurata avventura di Siena Biotech) spiccò il volo diventando quel motore di sviluppo ed occupazione che tutti ora riconoscono. L’ Università (per merito di chi l’ha guidata) consolidò il risanamento finanziario ed il suo standing nazionale, di recente confermato. In quegli anni fu salvata Banca MPS da possibili insolvenze grazie all’intervento straordinario del Governo Gentiloni-Padoan (contraria la Lega) per 7 miliardi e la Fondazione MPS riuscì a salvare il salvabile con la presidenza Mansi, estiguendo il debito che ne minacciava l’esistenza.
Quanto poi alla contestazione di Salvini sulla provenienza “pisana” di Letta, ricordo che la Giunta De Mossi ha il record storico di assessori non senesi (compresa la giustizia paliesca), oltre al direttore della Asp, di Siena Parcheggi, al Comdante della Polizia Municipale. E lo stesso Picchi è un fiorentino che fa il commissario provinciale della Lega a Siena”.