Il Santa Maria della Scala SIENA. Rinnovato, per tutto il 2015, il rapporto di collaborazione tra Comune di Siena e Amministrazione provinciale per la gestione del punto informazione e accoglienza turistica (IAT) all’interno del complesso museale S. Maria della Scala.
“Un servizio indispensabile – ha detto l’assessore al Turismo Sonia Pallai – che lo scorso gennaio rischiava di essere chiuso e che, invece, con la sottoscrizione di un apposito protocollo, continuerà a svolgere la sua importante attività di informazione turistica per una realtà territoriale che nel 2014, dai dati forniti dall’osservatorio Turistico, ha visto Siena registrare il miglior risultato di crescita in termini di presenze turistiche, con un significativo aumento della permanenza media”.
Dati positivi sono giunti anche per il primo trimestre 2015. Da parte dell’Amministrazione comunale di Siena un impegno economico straordinario, rispetto a quanto previsto, che ha permesso il mantenimento dell’apertura anche nei giorni festivi e in tutti i pomeriggi fino all’assegnazione del bando. “Cosa tutt’altro che scontata – ha precisato l’assessore – se non ci fosse stata una precisa volontà del Comune e se non ci fossero state investite risorse derivanti dell’imposta di soggiorno. Grazie poi all’assegnazione del bando e alla rinnovata convenzione attraverso la sottoscrizione del protocollo con la Provincia è stato garantito il servizio per i prossimi 10 mesi”.
L’ufficio sarà gestito, oltre che da personale messo a disposizione da chi ha vinto il bando, anche con 4 dipendenti provinciali, oltre alla presenza di un tour operator che curerà la promo-commercializzazione della città e del suo territorio.
Il punto informativo continuerà, quindi, a valorizzare il patrimonio culturale, artistico, paesaggistico, naturale ed enogastronomico della provincia, elemento attrattivo per l’economica locale. Come ha commentato il presidente della Provincia Fabrizio Nepi “pur nelle difficoltà economiche la nostra Amministrazione ha deciso di continuare a garantire la funzionalità dell’Ufficio IAT di Piazza Duomo, così come ha fatto per Abbadia San Salvatore e Chianciano Terme, consapevole dell’importanza strategica per il territorio”.
