Marianna Brutti SIENA. “Siena ha bisogno di innovarsi ed è arrivato il momento per farlo. Le vicissitudini e le gravi problematiche che hanno caratterizzato gli ultimi anni legate alle questioni bancarie, accademiche e sportive e che erano fonti di risorse economiche, hanno contribuito alla sempre più crescente crisi economica delle imprese cittadine e familiari legate al territorio ed alla tradizione senese”, ha dichiarato Brutti. La candidata ha inoltre evidenziato come le abitudini siano cambiate negli ultimi anni e come la pandemia abbia ulteriormente aggravato la situazione, portando Siena a risentire di molte situazioni e a un declino malinconico e nostalgico di un passato che non c’è più. “Bisogna tornare a sfruttare al massimo le potenzialità che offre il territorio e le eccellenze di cui Siena dispone perché costituiscono un bene per tutti”, ha sottolineato Brutti.
Siena è conosciuta in tutto il mondo per la sua arte, la sua storia, e secondo la candidata, bisogna riallacciare i rapporti con i grandi centri culturali d’Europa. “Siena deve ritornare a far parlare di sé; deve tornare competitiva sotto tutti i fronti, riportare lo sport ad alti livelli, permettere ai giovani studenti di tornare ad abitare a Siena e soprattutto viverla, dare la possibilità ai turisti di venire, facilitando anche le vie di comunicazione e dando loro la possibilità di rimanere più a lungo nella città creando eventi che ne permettano la permanenza, perché tutto questo fa parte di una catena di montaggio che se funziona può portare ad un benessere socio economico migliore per tutti”.
Brutti ha poi proposto di creare una città moderna a passo con i tempi attuali e più social, fonte di maggiore attrazione per i giovani, senza dimenticare i più deboli. “Creare linee di comunicazione con il mondo che permettano ai nostri artigiani e commercianti di legarsi ai mercati internazionali, per dare sviluppo al loro lavoro e farsi conoscere; poi fondamentale per tutti cittadini e imprese, cercare di abbattere le spese andando a individuare enti diversi da quelli attuali che consentano di ridurre il primato che Siena ha di essere uno dei comuni con le tariffe più alte di luce, acqua, gas, tari”.
