Il Pd di Rapolano replica ai pentastellati locali e parla di "Schizofrenia a 5 stelle"
RAPOLANO TERME. Tanto attivi e frementi sui social quanto silenti e inadeguati lontano dalle loro tastiere, di fronte alle questioni concrete. È la schizofrenia del Movimento 5 Stelle di Rapolano recentemente protagonista di alcune farneticanti uscite pubbliche tra comunicati stampa deliranti e post su Facebook altrettanto diffamanti.
Nello specifico si denuncia l’attività dello scavo in Via provinciale Nord, nei pressi del cimitero, così come la dismissione della partecipazione nelle Terme Antica Querciolaia, quest’ultima tra l’altro prevista dalla recente legge di riforma della Pubblica Amministrazione. Atti e decisioni a cui i consiglieri comunali pentastellati hanno sempre espresso parere favorevole sia in sede di Consiglio comunale che in sede di Conferenza dei Capigruppo, salvo poi dimenticarsi delle loro azioni e contestare quelle delibere approvate con il loro stesso voto. Non servono ulteriori commenti, è tutto agli atti.
Diffondere fake news o articoli denigratori, per cui è già stata sporta querela, significa non avere rispetto dei rapolanesi. Significa considerarli degli stupidi. E, soprattutto, significa non avere rispetto del mandato che è stato attribuito loro dal voto dei cittadini, come testimoniato – nei fatti – dal reiterato assenteismo ai consigli comunali e, pertanto, dal totale disinteresse per la propria comunità: basti vedere che solo nel 2017, su 11 sedute del Consiglio Comunale, il Capogruppo del Movimento 5 stelle Sammicheli ha totalizzato 7 assenze. Assenteismo pari al 64%.
Le recenti e schizofreniche uscite pubbliche del Movimento 5 Stelle di Rapolano sono dei timidi, pallidi e inutili tentativi di giustificare il proprio lassismo, un operato che, dal punto di vista politico, si è rivelato inconsistente e incompetente. In una parola: inesistente.