
POGGIBONSI. Al via le operazioni di bonifica bellica di tutta l’area dell’ex scalo merci, a cui seguirà la realizzazione del Parco Urbano. Mentre proseguono gli interventi di sistemazione di tutta l’area del dopolavoro ferroviario, inizieranno a partire da domani, giovedì 15 luglio, le operazioni per l’allestimento dell’impianto di trattamento delle terre di scavo che permetterà di procedere alle operazioni di bonifica bellica in tutta la zona. Il materiale sarà quindi portato in via Carducci a riempimento del fossato della ex ferrovia per Colle val d’Elsa. “Dopo questa delicata operazione, nel mese di settembre – dice l’assessore ad Ambiente e Territorio Giampiero Signorini – potranno iniziare i lavori di realizzazione del Parco. Al momento saranno fatti gli scavi, la terra sarà macinata e quindi trasferita, e a un metro di profondità sarà verificata la presenza di eventuali residuati bellici”.
Le operazioni di scavo e bonifica, che hanno una durata prevista di almeno 60 giorni, sono necessarie in quanto l'area in questione, essendo un'area ferroviaria, ha rivelato un importante presenza di materiale ferroso per cui è necessario procedere alla rimozione del primo strato di terra per effettuare le operazioni di bonifica bellica. Non essendo presenti aree per l’eventuale stoccaggio di simili quantità di terreno (circa 12.000 mc), è stata avviata una procedura di appalto per lo smaltimento dello stesso. Dopo lo svolgimento dei dovuti atti amministrativi, è stato possibile attivare l’avvio di una campagna di recupero e trattamento del materiale terroso all’interno dell’area di cantiere, che ne consente il riutilizzo nel contesto dell’ampliamento di via Carducci e della manutenzione straordinaria del tratto dell'ex ferrovia tra via Dante e via XX Settembre, per il rinterro della ferrovia.
“La necessità – dice Signorini – di procedere a questa complessa bonifica dell’area ha causato l’allungamento dei tempi di inizio dei lavori. Ad oggi l’iter si è concluso e possiamo iniziare la realizzazione del Parco Urbano, uno degli interventi più importanti per il futuro della città che porterà la riqualificazione di tutta l’area dell’ex scalo merci che ospiterà spazi verdi, area di sosta e terminal bus. Questo consentirà di rivedere tutto il sistema di attracco dei mezzi pubblici liberando l’area di piazza Mazzini dai bus e permettendoci quindi di valutare la possibilità di modifiche importanti per la mobilità. La pianificazione urbanistica che stiamo per avviare, sarà il contesto ottimale per fare questi valutazioni con specifiche rilevazioni per analizzare la situazione del traffico nelle aree più critiche”.
Il progetto
L’area dell'ex scalo merci, circa un ettaro e mezzo attualmente in disuso, è a disposizione del Comune in seguito al Protocollo d’intesa con Ferrovie legato alla realizzazione dei sottopassi nell'ambito del raddoppio della linea ferroviaria. L'area sarà completamente riqualificata con la realizzazione di uno spazio per la sosta, spazi verdi e di gioco per bambini, collegamenti pedonali con via Vallepiatta e con largo Gramsci. Il terminal bus sarà realizzato nelle immediate vicinanze del sottopasso e del parcheggio per facilitare il suo raggiungimento dalla stazione, mentre il parcheggio sarà incassato nel terreno per mitigare quanto più possibile l'impatto visivo. Fra gli altri interventi previsti la realizzazione del 'percorso della memoria', un camminamento ricavato adattando uno dei binari esistenti, che permetterà un accesso pedonale alle funzioni dell'area. L'intera zona a lato del sottopasso sarà invece adibita a verde attrezzato per il gioco dei bambini, con la realizzazione di spazi sia per i bimbi più piccoli che per quelli più grandi. L'intervento complessivo avrà un costo di un milione 900mila euro, finanziati con contributo di 1 milione di euro da parte della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.
Le operazioni di scavo e bonifica, che hanno una durata prevista di almeno 60 giorni, sono necessarie in quanto l'area in questione, essendo un'area ferroviaria, ha rivelato un importante presenza di materiale ferroso per cui è necessario procedere alla rimozione del primo strato di terra per effettuare le operazioni di bonifica bellica. Non essendo presenti aree per l’eventuale stoccaggio di simili quantità di terreno (circa 12.000 mc), è stata avviata una procedura di appalto per lo smaltimento dello stesso. Dopo lo svolgimento dei dovuti atti amministrativi, è stato possibile attivare l’avvio di una campagna di recupero e trattamento del materiale terroso all’interno dell’area di cantiere, che ne consente il riutilizzo nel contesto dell’ampliamento di via Carducci e della manutenzione straordinaria del tratto dell'ex ferrovia tra via Dante e via XX Settembre, per il rinterro della ferrovia.
“La necessità – dice Signorini – di procedere a questa complessa bonifica dell’area ha causato l’allungamento dei tempi di inizio dei lavori. Ad oggi l’iter si è concluso e possiamo iniziare la realizzazione del Parco Urbano, uno degli interventi più importanti per il futuro della città che porterà la riqualificazione di tutta l’area dell’ex scalo merci che ospiterà spazi verdi, area di sosta e terminal bus. Questo consentirà di rivedere tutto il sistema di attracco dei mezzi pubblici liberando l’area di piazza Mazzini dai bus e permettendoci quindi di valutare la possibilità di modifiche importanti per la mobilità. La pianificazione urbanistica che stiamo per avviare, sarà il contesto ottimale per fare questi valutazioni con specifiche rilevazioni per analizzare la situazione del traffico nelle aree più critiche”.
Il progetto
L’area dell'ex scalo merci, circa un ettaro e mezzo attualmente in disuso, è a disposizione del Comune in seguito al Protocollo d’intesa con Ferrovie legato alla realizzazione dei sottopassi nell'ambito del raddoppio della linea ferroviaria. L'area sarà completamente riqualificata con la realizzazione di uno spazio per la sosta, spazi verdi e di gioco per bambini, collegamenti pedonali con via Vallepiatta e con largo Gramsci. Il terminal bus sarà realizzato nelle immediate vicinanze del sottopasso e del parcheggio per facilitare il suo raggiungimento dalla stazione, mentre il parcheggio sarà incassato nel terreno per mitigare quanto più possibile l'impatto visivo. Fra gli altri interventi previsti la realizzazione del 'percorso della memoria', un camminamento ricavato adattando uno dei binari esistenti, che permetterà un accesso pedonale alle funzioni dell'area. L'intera zona a lato del sottopasso sarà invece adibita a verde attrezzato per il gioco dei bambini, con la realizzazione di spazi sia per i bimbi più piccoli che per quelli più grandi. L'intervento complessivo avrà un costo di un milione 900mila euro, finanziati con contributo di 1 milione di euro da parte della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.