
CASTELNUOVO BERARDENGA, Dopo che nel corso della conferenza stampa del 16 agosto il sindaco Cebbi aveva invitato i sindaci della provincia a pensare alle proprie feste patronali senza chiedere Palii straordinari, che non competono loro, il primo cittadino castelnovino, Roberto Bozzi, risponde:
"Con il mio appello ad aprire un confronto per festeggiare l’anniversario dei 750 anni della battaglia di Montaperti, che ricorrerà nel 2010, non volevo in alcun modo interferire con le competenze del primo cittadino di Siena. La proposta di un Palio straordinario è stata una delle ipotesi che ho sottoposto alla istituzioni cittadine, consapevole che le opinioni in merito sarebbero state discordanti, come è emerso dal dibattito che ha seguito il mio intervento. Rimango però convinto che il valore simbolico e storico della battaglia vada ricordato con un cartellone di eventi e di appuntamenti di rilevo, promosso e sostenuto da più soggetti e non dal solo dal Comune di Castelnuovo, che si è già detto disponibile a fare la sua parte. Posizione che avevo già espresso qualche mese fa, durante un incontro con il sindaco di Siena e il rettore del Magistrato delle contrade dove, oltre alla sistemazione dell’area di Montaperti, avevamo parlato di rivederci per discutere dei festeggiamenti relativi all’anniversario del 4 settembre.
Mi auguro che potremo presto sederci di nuovo attorno a quel tavolo per confrontarci e scegliere le forme più opportune e condivise per promuovere la celebrazione di un battaglia che, se “non rappresenta un elemento di rilievo nello splendore della città”, suscita ancora un forte impatto nell’immaginario collettivo".
"Con il mio appello ad aprire un confronto per festeggiare l’anniversario dei 750 anni della battaglia di Montaperti, che ricorrerà nel 2010, non volevo in alcun modo interferire con le competenze del primo cittadino di Siena. La proposta di un Palio straordinario è stata una delle ipotesi che ho sottoposto alla istituzioni cittadine, consapevole che le opinioni in merito sarebbero state discordanti, come è emerso dal dibattito che ha seguito il mio intervento. Rimango però convinto che il valore simbolico e storico della battaglia vada ricordato con un cartellone di eventi e di appuntamenti di rilevo, promosso e sostenuto da più soggetti e non dal solo dal Comune di Castelnuovo, che si è già detto disponibile a fare la sua parte. Posizione che avevo già espresso qualche mese fa, durante un incontro con il sindaco di Siena e il rettore del Magistrato delle contrade dove, oltre alla sistemazione dell’area di Montaperti, avevamo parlato di rivederci per discutere dei festeggiamenti relativi all’anniversario del 4 settembre.
Mi auguro che potremo presto sederci di nuovo attorno a quel tavolo per confrontarci e scegliere le forme più opportune e condivise per promuovere la celebrazione di un battaglia che, se “non rappresenta un elemento di rilievo nello splendore della città”, suscita ancora un forte impatto nell’immaginario collettivo".