Il rito vedrà la presenza di numerosi giovani nell’anno a loro dedicato dal Papa

MONTEPULCIANO. Si sta ultimando in questi giorni il libretto della Via Crucis che vedrà confluire, la sera del 17 marzo prossimo, tutta la comunità diocesana presso la Parrocchia di Gracciano, guidata pastoralmente, ormai da molti anni, da don Bala Kodavatikanti. La scelta che ha fatto la Presidenza dell’Azione Cattolica, col suo giovane dirigente Edoardo Albani, non è stata casuale: siamo, infatti, in pieno giubileo agnesiano, ricordando il settimo centenario della nascita al cielo della vergine poliziana e i 750 anni dalla nascita terrena avvenuta proprio in un casolare di Gracciano, da dove si snoderà la processione secoli dopo quell’evento.
Allora la terra di Montepulciano non era Diocesi ma apparteneva ad un’altra più grande Chiesa diocesana. Quest’anno sarà presente il nostro Vescovo mons. Manetti che guiderà lui stesso il momento di preghiera. Tema conduttore della Via Crucis diocesana – che inizierà alle ore 20.30 – il Sinodo voluto dal Santo Padre Francesco sui <giovani, la fede e il discernimento vocazionale>. Qualche Parrocchia – così come stabilito dalla Pastorale Giovanile e dall’Azione Cattolica – ha già inviato il proprio contributo, fatto da una meditazione e dalla relativa preghiera circa una delle quattordici stazioni che compongono il pio esercizio quaresimale. Altre Parrocchie, proprio in questi giorni, stanno inviando i loro contributi.
Certamente è un merito (anche se non soltanto) del Vescovo fiorentino, oggi poliziano-chiusino-pientino, che ha voluto e creduto fortemente nel dialogo tra le diverse associazioni cattoliche giovanili, dagli Scout ai ragazzi che abitano nella Casa Famiglia dell’Antoniano di Montepulciano; dai gruppi giovanili parrocchiali ai ragazzi Unitalsi che ogni anno accompagnato al Santuario francese di Lourdes gli ammalati.
Quattordici gruppi per quattordici stazioni che andranno a formare l’unico percorso della Via Crucis che si snoderà lungo le vie della frazione poliziana, dotata di un bel gruppo giovanile messo in piedi da don Bala con le sue collaboratrici catechiste. Proprio don Bala si dice contento di questa scelta <che premia il lavoro di questi anni e vuole ricordare una delle sante più amate del nostro territorio>. Il ringraziamento infatti è corale, afferma il presbitero di nazionalità indiana: <Voglio ringraziare l’Azione Cattolica con il Presidente e i suoi Assistenti insieme alla Pastorale Giovanile e al Vescovo che hanno scelto la nostra piccola comunità per un evento così grande e spirituale> qual è la Via Crucis diocesana, iniziata sin dall’episcopato di mons. Alberto Giglioli, ultimo Vescovo defunto della nostra Diocesi.
Un appuntamento carico di significato dunque, non soltanto uno dei tanti appuntamenti fissati in agenda diocesana, che vedrà anche l’ausilio della Polizia Municipale locale così come delle altre forze dell’ordine. Un incontro di giovani – ma non solo – che vedrà tante persone riunite attorno a Sant’Agnese di Gracciano, la prima terziaria domenicana alla quale ha reso omaggio, quando ormai era nata al cielo, la stessa consorella Caterina da Siena. Un incontro tra santi che vuole <santificare> anche il mondo odierno, nonostante il forte clima di incertezza che si respira in questi giorni su tutto il territorio nazionale. <Appuntamento dunque a Gracciano il prossimo sabato 17 marzo> precisa don Bala, insieme al nostro Vescovo mons. Stefano Manetti