CHIUSI. Sarebbe forse stato necessario perché illuminante, ispirarsi, per esempio, all’insigne giurista Piero Calamandrei: verificare, cioè, come la giurisprudenza, nella fattispecie, TAR e Consiglio di Stato, non svolgendo un ruolo politico ma solo giuridico, avesse chiarito il procedimento di decadenza da Consigliere comunale, dopo l’assenza da tre sedute consiliari. Questo comportamento avrebbe consentito al sindaco di Chiusi di prendere una decisione più oculata e in linea con l’ordinamento legislativo, così come puntualizzato in maniera esaustiva da sua eccellenza il prefetto di Siena da me interpellato, circa la procedura del mio “decadimento” da Consigliere comunale di Chiusi, avviata dal vicesindaco Bettollini
“L’astensionismo ingiustificato di un consigliere comunale è una legittima causa di decadenza, qualora l’amministratore mostri disinteresse e negligenza nell’adempiere al proprio mandato, con ciò, generando non solo difficoltà di funzionamento dell’organo collegiale cui appartiene, ma violando l’impegno assunto…”
Nel mio caso, invece, mi permetto di fare osservare che, solo per gravi e dimostrabili motivi di famiglia o di salute, sono mancata a qualche seduta, in 4 anni di mandato svolto. E’ stata perciò sempre data voce e visibilità di intenti alla mia lista “I Cittadini per Chiusi” e ad una parte politica diversa da quella della maggioranza con interrogazioni e voti contrari e motivati alle proposte ritenute “inaccettabili per il futuro del paese e la sua armonia strutturale.”
Fuori dal Consiglio comunale, ho partecipato a dibattiti televisivi, ho scritto articoli di giornale (c’è un vastissimo e nutrito archivio) ed ho dato la mia disponibilita’ alla candidatura nelle liste regionali di Forza Italia, solo per un’affermazione di idee, progetti, programmi in contrapposizione a quelli del centro-sinistra, anche se consapevole del “sicuro insuccesso”, ai fini di “poltrone”, in Consiglio regionale.
Venute meno le opposizioni in Consiglio comunale a Chiusi, la maggioranza, quasi vantandosene, “facendosene una ragione dell’assenza delle minoranze”, ha continuato a deliberare senza alcun ostacolo né senza le opportune critiche contrapposte, al punto che ,quasi settimanalmente, viene convocato il consiglio comunale, anche con un solo punto all’ordine del giorno!!!.
Mi aspetto, pertanto che il vicesindaco prenda consapevolezza di un atto non opportuno e autoritario, forse frettoloso, e comunque non idoneo a proporre un’immagine di “buon governo “per i presunti, probabili amministratori della nuova amministrazione comunale, visto le imminenti elezioni, a maggio prossimo.
Ad indicare come il procedimento di decadenza dalla carica di Consigliere avviato dal vicesindaco Bettollini con lettera 10/09/2015, sia nullo, si fa riferimento ad alcuni principali documenti :.
la mia lettera inviata all’Amministrazione comunale di Chiusi, protocollata presso il Comune, in data 22 giugno 2015 e inserita ,come da me richiesto al segretario comunale, nelle cartelline dei singoli consiglieri comunali con l’oggetto:
“Autosospensione dai lavori del Consiglio comunale, fino a nuova determinazione, rivendicando il diritto a ricevere, comunque, la documentazione di rito, relativa ai lavori del consiglio” (cosa che e’ avvenuta!)
“Comunicazione di avvio del procedimento per la decadenza dalla carica di consigliere comunale ….” di data 10 settembre 2015, a firma del vice sindaco Jury Bettollini
“Lettera, a firma della sottoscritta, protocollata, in comune, il giorno 24 settembre con la quale si ribadiva che la consigliera Fiorini Rita si era “autosospesa come forma di lotta politica delle opposizioni e pertanto le sue assenze non sono sanzionabili con la decadenza”
“Parere giuridico di sua eccellenza, il prefetto di Siena, con la risposta alla mia richiesta, inviata anche per conoscenza al vicesindaco di Chiusi, che conferma l’insussistenza della decadenza.
Quanto mi sembra dovuto nei confronti dell’opinione pubblica e soprattutto degli elettori sostenitori della lista civica “ I cittadini per Chiusi”, al fine di chiarire e convalidare la mia presa di posizione politica.
Rita Fiorini “Cittadini per Chiusi”