Ci riserviamo ulteriori iniziative per vincolare l'introduzione di un eventuale pedaggio alla conclusione dei lavori di messa in sicurezza della strada
SIENA. “Il governo e la maggioranza hanno votato contro la nostra risoluzione perché hanno affermato che il pedaggio è ‘ineludibile perché fissato per legge’ e non hanno voluto prendere impegni precisi sull’esclusione della Siena-Firenze dalla lista delle strade pedaggiabili. Si sono nascosti dietro una foglia di fico perché, come noto, l’elenco delle strade pedaggiabili dev’essere ancora scritto. Per questo nelle prossime settimane assumeremo nuove iniziative”. E’ il commento di Franco Ceccuzzi e Raffaella Mariani, deputati Pd, dopo il voto contrario, ieri (13 aprile) in commissione Ambiente alla Camera, alla risoluzione con la quale chiedevano al Governo di rivedere la propria posizione sul pedaggio e di escludere quelle arterie come l’Autopalio che, per caratteristiche costruttive nonché di sicurezza e percorribilità, sono state classificate come raccordi autostradali quasi 50 anni fa e oggi versano in condizioni di grave dissesto.
“La Lega Nord – continuano Ceccuzzi e Mariani – ha fatto marcia indietro e, senza avere ottenuto alcun risultato, ha ritirato la sua risoluzione-fotocopia, obbedendo così ad un ordine di maggioranza e confermando il suo scarso interesse per Siena e la Toscana. A distanza di quattro mesi esatti dal deposito della nostra risoluzione possiamo trarre un bilancio positivo. Abbiamo ottenuto il rinvio del pedaggio, dato che ormai è certo che non entrerà in vigore dal° 1 maggio, e la convocazione delle province di Siena e Firenze con la Regione Toscana per l’avvio del tavolo tecnico per l’ammodernamento della Siena-Firenze. Adesso ci riserviamo ulteriori iniziative per vincolare l’introduzione di un eventuale pedaggio alla conclusione dei lavori di messa in sicurezza della strada, quando cioè l’Autopalio avrà quelle caratteristiche di larghezza e tipologia costruttiva necessarie per definirla un raccordo autostradale. A condizione che il governo faccia finalmente sul serio e raccordi la progettazione in corso sul tratto Siena-Poggibonsi con quella del ‘project’ di Anas. Per verificare gli stati di avanzamento di questo percorso, scongiurare il pedaggio ed in subordine esentare residenti ed imprese – concludono i deputati democratici – ci riserviamo di assumere ulteriori atti parlamentari anche per definire tempi graduali, ma certi, per l’avvio e la conclusione dei lavori di ammodernamento”.