Impegno nazionale per il capo-dipartimento della Chirurgia
“La terapia chirurgica funzionale dei disordini del pavimento pelvico – spiega Benvenuti – viene ormai effettuata routinariamente con le recenti metodiche minivasive di correzione protesica dei prolassi, in collaborazione con i ginecologi e gli urologi, mentre il trattamento della patologia tumorale, dopo una solida esperienza di chirurgia laparoscopica minivasiva, viene oggi eseguita anche in chirurgia robotica .”
Il percorso del paziente affetto da patologia neoplastica è inoltre garantito dal servizio di day hospital oncologico che vanta una particolare esperienza nel trattamento pre e post operatorio delle neoplasie del colon retto . Rappresenta inoltre una recente acquisizione la possibilità di trattare casi particolarmente delicati come le disfunzioni rettali e vescicali derivanti da disturbi neurologici grazie all’impianto di neuro modulatori sacrali e grazie alla collaborazione quanto mai preziosa dei fisioterapisti particolarmente dedicati alle tecniche di riabilitazione delle disfunzioni del pavimento pelvico. Si ritrova quindi, presso l’ospedale dell’alta Val D’Elsa, un team di professionisti multidisciplinare ed un percorso qualificato per la patologia coloproctologica in grado di soddisfare in un unico centro tutte le esigenze assistenziali ad essa correlate.






