L'assessore Vedovelli ha riposto ad una interrogazione presentata da Laura Vigni e Luciano Cortonesi
SIENA. Il bando emanato dalla Fondazione Musei Senesi per la procedura di selezione del nuovo Direttore generale è stata al centro dell’interrogazione presentata questa mattina (10 luglio) da Laura Vigni (Sinistra per Siena, RC, SsM) e Luciano Cortonesi (Nero su Bianco).
La Vigni, dopo aver informato che oltre alla laurea in Lettere, Storia dell’arte, Archeologia o Scienza dei Beni Culturali, è stato richiesto come requisito di ammissione, il titolo di master in primo livello o superiore in Economia, Management, Gestione prefigurando “l’intenzione di voler limitare fortemente il numero dei possibili candidati, facendo sorgere il dubbio che possa trattarsi di un criterio “ad personam”, visto che di solito non è richiesto nei concorsi per direttore di museo”.
“Il master – ha aggiunto la consigliera – poteva essere richiesto come titolo aggiuntivo, così come master conseguiti in materie specificamente artistiche e museologiche”. A tal proposito la Vigni ha chiesto se il bando si debba ritenere pienamente legittimo, e, al contempo, ha sollecitato la nomina del rappresentante del Comune nel Consiglio di gestione della Fondazione Musei Senesi”.
“Non ritengo – ha risposto l’assessore alla Cultura Massimo Vedovelli – che il bando contenga elementi di anomalia. Il bando è relativo a una struttura complessa di tipo intermuseale e di ambito territoriale sovralocale, la cui gestione richiede un forte spessore culturale e una capacità gestionale formata in settori che necessariamente concernono questioni organizzative e economiche”. “Una scelta tesa alla valorizzazione dell’innovazione della formazione dei candidati e capace di far convergere competenze di elevato profilo. Un abbinamento di percorsi formativi che, tra l’altro, è sempre più messo in atto dalle giovani generazioni di studenti. Nessun intento, perciò, nel voler favorire qualcuno, perché questa sarebbe una cosa gravissima”.
Vedovelli ha, inoltre, informato che l’individuazione del rappresentante del Comune è attualmente in corso: “penso che l’iter si concluda rapidamente”.
“Mi piacerebbe sapere – ha replicato Laura Vigni – quanti candidati si sono presentati. Prevedo pochissimi, visto che il titolo richiesto ha condizionato l’accesso al concorso diventando un fattore limitante”. “E questo – ha proseguito – si presta benissimo a eventuali ricorsi, perché nessuno, come da una ricerca che ho effettuato lo richiede. Sembra che il Presidente e il Direttore, in scadenza, della Fondazione Musei abbiano voluto scegliere il successore”.
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