"Scambio di informazioni" in un clima di collaborazione

SIENA. Ieri sera all’Orto de’ Pecci ha ospitato un incontro tra i componenti della “Consulta degli artisti senesi” e alcuni candidati alle prossime elezioni politiche. Un incontro a cui hanno preso parte numerose persone del mondo dell’arte, della politica, oltre che cittadini che hanno a cuore la crescita culturale della città di Siena. Francesco Burroni, moderatore della serata, ha sottolineato: «La prima è che questa serata vede insieme e in sinergia artisti, tradizionalmente individualisti e tendenti a combattere le proprie battaglie in maniera autonoma; la seconda è che stasera sono presenti dei candidati alle prossime elezioni politiche che si sono gentilmente resi disponibili a parlare di tematiche pratiche e di vivo interesse per noi artisti, e questo confronto non si era mai verificato in maniera così diretta e preziosa». I candidati alle elezioni e i rappresenti delle liste che sono intervenuti alla serata, alimentando un dibattito di spessore, civile e ricco di proposte concrete, sono stati Laura Vigni, Rita Petti, Pierluigi Piccini, Andrea Milani, Fiorino Iantorno, Fausto Tanzarella, Stefano Jacoviello, Bernardo Giorgi, Cesare Baglioni, Rosaria Tutino. SIENA.
Prima del confronto con i candidati, la Consulta ha presentato una mozione che affronta, tra l’altro, le tematiche dell’arte come valore, anche e soprattutto quella a livello locale. Un’attenzione particolare è stata rivolta agli spazi per l’arte. Gli spazi istituzionali pubblici dedicati allo spettacolo (Rinnovati, Rozzi, Lia Lapini ecc.) sono a parere degli artisti insufficienti per le potenzialità di una città così ricca di presenze culturali e artistiche. Tra i primi progetti da mettere in cantiere gli artisti hanno parlato della possibilità di realizzare e/o individuare un auditorium o meglio, una sala polifunzionale, da 200-300 posti, e di una sala teatrale con altrettanta capienza; inoltre, uno spazio espositivo per l’arte contemporanea e le espressioni emergenti alle quali agli artisti sembra fondamentale dedicare importanti risorse soprattutto dopo la chiusura di fatto del Centro Arte Contemporanea “Palazzo delle Papesse”. Altri spazi, anche di minori dimensioni, potrebbero essere individuati fra il patrimonio immobiliare del Comune che potrà anche incentivare la messa a disposizione di locali inutilizzati da parte di enti privati, della Curia, delle Contrade, ecc..
Per i finanziamenti comunali e contributi Fondazione e Banca MPS gli artisti hanno proposto, pertanto, che nella distribuzione delle risorse della Fondazione MPS derivanti dagli utili della Banca venga posta più attenzione e determinazione verso meritevoli progetti delle istituzioni culturali operanti nel territorio senese. Per il prossimo Assessore alla cultura gli artisti senesi hanno chiesto che il futuro assessore sia una persona che conosce bene il territorio e che da subito si faccia consapevole di queste indicazioni stabilendo un solido rapporto con la Consulta.
Prima del confronto con i candidati, la Consulta ha presentato una mozione che affronta, tra l’altro, le tematiche dell’arte come valore, anche e soprattutto quella a livello locale. Un’attenzione particolare è stata rivolta agli spazi per l’arte. Gli spazi istituzionali pubblici dedicati allo spettacolo (Rinnovati, Rozzi, Lia Lapini ecc.) sono a parere degli artisti insufficienti per le potenzialità di una città così ricca di presenze culturali e artistiche. Tra i primi progetti da mettere in cantiere gli artisti hanno parlato della possibilità di realizzare e/o individuare un auditorium o meglio, una sala polifunzionale, da 200-300 posti, e di una sala teatrale con altrettanta capienza; inoltre, uno spazio espositivo per l’arte contemporanea e le espressioni emergenti alle quali agli artisti sembra fondamentale dedicare importanti risorse soprattutto dopo la chiusura di fatto del Centro Arte Contemporanea “Palazzo delle Papesse”. Altri spazi, anche di minori dimensioni, potrebbero essere individuati fra il patrimonio immobiliare del Comune che potrà anche incentivare la messa a disposizione di locali inutilizzati da parte di enti privati, della Curia, delle Contrade, ecc..
Per i finanziamenti comunali e contributi Fondazione e Banca MPS gli artisti hanno proposto, pertanto, che nella distribuzione delle risorse della Fondazione MPS derivanti dagli utili della Banca venga posta più attenzione e determinazione verso meritevoli progetti delle istituzioni culturali operanti nel territorio senese. Per il prossimo Assessore alla cultura gli artisti senesi hanno chiesto che il futuro assessore sia una persona che conosce bene il territorio e che da subito si faccia consapevole di queste indicazioni stabilendo un solido rapporto con la Consulta.