Le vane promesse della politcia, la durissima realtà degli appalti ancora da avviare
Di Red.
SIENA. I senesi che “vanno al mare” sulla costa del grossetano avranno già visto e apprezzato che dallo scorso 27 luglio sono stati aperti al traffico della Siena-Grosseto ben tre chilometri a doppia corsia nel tratto che comprende il decimo lotto in prossimità dello svincolo di Fogliano. Non che si eliminano file e colonne di automobili nel fine settimana, ma insomma meglio che niente. La società ANAS ha comunicato che il lotto in questione sarà ultimato per fine anno, fino a Orgia. Se si pensa che i primi tratti aperti risalgono al 2006, lotto 1 Grosseto-Montorsaio e lotto 11 S. Rocco a Pilli-Siena, forse non è il caso di ironizzare sui ritardi cronici della Salerno-Reggio Calabria.
Purtroppo a Orgia si consuma il tradimento. Infatti sempre la società che costruisce e gestisce le strade in Italia ci fa sapere che il lotto 9, quello che, per capirci, taglia in due la tenuta di Bagnaia e che arriva fino ad Ornate, ha visto il progetto definitivo trasmesso al Ministero delle Infrastrutture per l’approvazione e il finanziamento appena nel 2008. “La procedura di acquisizione dei pareri si è conclusa positivamente ed è stata, pertanto, chiusa la conferenza dei servizi istruttoria presso la Struttura Tecnica del Ministero delle Infrastrutture”. Questa la situazione nel 2011. Tempi previsti per la realizzazione? Non è dato conoscerne. E’ l’unico lotto rimasto completamente fermo: perfino per la costruzione del nuovo viadotto sopra la Farma siamo già arrivati alla conclusione della gara d’appalto e alla aggiudicazione provvisoria. Quindi la conclusione dei lotti aperti non consentirà la vera migliore scorrevolezza del traffico verso e da le località costiere di villeggiatura, perché per almeno i prossimi 10-15 anni le situazione rimarrà questa.
Pensate che per i lotti 5-6-7-8 la gara di appalto ha richiesto tre anni di tempo 2008-2011… e devono costruire un ponte. Il calcolo dei tempi è presto fatto. E ben lo sapeva il neo sindaco Franco Ceccuzzi che nel suo programma elettorale scriveva: “Il Comune di Siena sarà impegnato con la Provincia per far aprire quanto prima al traffico i lotti 3 e 10 della Siena-Grosseto; per avviare i lavori nel tratto centrale che interessa il viadotto di Petriolo e per cantierare gli ultimi lotti mancanti”. Del lotto 9 neanche una parola, un accenno, una virgola: quello che è ancora a caro babbo rimarrà tale per molto tempo ancora. Il deputato Ceccuzzi ben lo sapeva, avendo partecipato ai lavori della Camera in cui il ministro Matteoli dava la precedenza ad altro. La buona politica colpisce sempre il ventre molle dei cittadini indifesi, ma almeno potremo andare a Filetta e Rosia senza l’impiccio di una rampa di svincolo superstradale. Vuoi mettere?