La strada per raggiungere gli obiettivi è ancora lunga

SIENA. La seconda edizione del Rapporto “Sustainable Development in the Mediterranean” sarà presentata online giovedì 12 novembre 2020 alle ore 15:15
“I risultati dello studio confermano le grandi sfide e le enormi opportunità che caratterizzano l’area del Mediterraneo” commenta Angelo Riccaboni, Chair del Sustainable Development Solutions Network Mediterranean (SDSN Med) e Presidente del Santa Chiara Lab – Università di Siena- “Abbiamo bisogno di uno sforzo collettivo per dare attuazione ad una reale transizione verso la sostenibilità ed è ciò che ci stiamo impegnando a portare avanti in partnership con gli altri centri SDSN del Mediterraneo”.
“L’Italia, con SDSN Mediterranean e il Santa Chiara Lab dell’Università di Siena sarà il punto di riferimento per la sostenibilità del settore agrifood e la biodiversità. Il centro supporterà le imprese nell’adozione di processi di innovazione e trasformazione in grado di declinare sostenibilità e redditività del settore agrifood”.
Dal rapporto, azioni concrete per la cooperazione e la sostenibilità
- La regione del Mediterraneo è tra le più vulnerabili ai cambiamenti climatici dopo l’Artico e si colloca alla 50° posizione nel ranking mondiale (l’Italia alla 30a).
- Dagli esperti la proposta di policies per guidare le decisioni di governi, imprese, stakeholder verso la sostenibilità
- Sei centri geografici impegnati a promuovere trasformazioni sostenibili attraverso la condivisione di soluzioni e buone pratiche nel Mediterraneo; l’Italia è referente per Cibo, Suolo, Acqua e Mare.
Il comunicato integrale: CS SDSNMed Report_ SDSN MED_SCL_ITA_101120