CHIANTI. A due settimane dalla gelata fuori stagione che ha fatto tremare tutti gli agricoltori del Chianti e non solo, la situazione dei danni causati ai germogli delle viti è ben chiara e nitida nei vigneti posti in posizione più bassa e più svantaggiata.
In questo momento sulla pianta si possono vedere i germogli bruciati dal gelo e la risposta della vite che dalla corona ha visto uno spuntare di nuovi germogli.
Dal punto di vista produttivo la quantità dell’uva subirà un netto calo rispetto alle annate normali, mentre dal punto di vista qualitativo una minore produzione forse renderà un uva migliore al lordo di nuove bizze di stagione o con il pericolo che grappoli di qualità elevata che maturano prima, possano essere preda del famelico appetito di cinghiali e daini come capita sovente da una decina di anni a questa parte.
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