Film di qualità, rilancio della mostra e attese per il futuro
di Paola Dei
Una chiusura all’insegna della sobrietà fra talenti e attese dove poteva accadere di veder capovolte tutte le nostre aspettative con film che quest’anno hanno teso a mettere in evidenza l’importanza della solidarietà, dell’amore rispetto al successo e delle storture alle quali va incontro la natura umana a causa di sentimenti meno nobili, una cosa che purtroppo vediamo ogni giorno. Certi che il cinema possa contribuire se non a migliorare, almeno a mettere in evidenza tutto questo, lasciamo il Lido in attesa di nuovi sogni.
Gli eventi degli ultimi giorni
Il premio Leoncino d’oro AGIScuola fa ormai parte dei premi istituzionalizzato della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia ed è un importante riconoscimento dato dai ragazzi di tutta Italia al Film ritenuto più espressivo nel trasmettere significati di valore universale. Nella Sala degli Stucchi all’Hotel Excelsior ha avuto luogo il consueto appuntamento con la premiazione di AGIScuola alla quale si affianca UNICEF. Luciana Della Fornace introduce i lavori presentando i giurati di questa edizione del Leoncino d’oro e gli intervenuti. Ai due premi AGIScuola e UNICEF si affianca un premio particolare dedicato a Carlo Mazzacurati, è presente la moglie. Questo è l’unico Premio con una giuria di adulti. Veronica, una delle ragazze partecipanti alla selezione legge un biglietto dove si parla di Carlo Mazzacurati che si è spento nel 2014 in silenzio. Legato al suo mare, alle sue paure, ai suoi amici che gli sono stati accanto per tutto il periodo della malattia. Era un gigante buono con gli occhi dolci e sempre pronto ad un sorriso. Dopo la lettura del biglietto a lui dedicato viene assegnato il Premio Carlo Mazzacurati al film: Anime nere di Francesco Munzi. Una sintesi della motivazione: “Per l’oroginalità dell’approccio alle famiglie dell’andrangheda e per la stupenda interpretazione degli attori.. Vicende che si trasformano in un affresco epico che diviene tragedia”. Consegna il premio la moglie di Carlo Mazzacurati.
Viene poi assegnato il premio UNICEF al film Hungry Hearts di Savero Cosranzo. Ritira il premio Paolo del Brocco Amministratore delegato di Rai Cinema. Fra i significati sintetici della motivazione quello legato ai bambini che hanno bisogno dell’aiuto di tutti, inoltre il film d’amore seppur amore malato, mette in risalto problematiche importanti legate ai disturbi alimentari psicogeni ed alla capacità di amare in maniera sana. Viene infine assegnato il Leoncino d’oro 2014 al film Birdman di Alejandro Gonzales Inarritu, considerato: Una richiesta di aiuto per il mondo del cinema… dove spesso il successo sembra prendere il sopravvento su sentimenti, amicizie, valori, e fungendo così da contenitore per disturbi narcisistici, borderline e molto di più. Ritira il Premio il produttore che anni fa vinse un’altro premio con un film di Andersson. Non è facile avere l’entusiasmo di Inarritu in un Film, e questo fa ben sperare rispetto ad una situazione del mercato che oggi scoraggia un po’.