Il manager aveva smobilitato titoli per circa un milione di euro
di Red
SIENA, Appuntamento in procura domani (14 febbraio) alle 12 per Giuseppe Mussari, che dovrà incontrare i pm che indagano su Mps. Mentre Botin (Santander) riceverà la visita dei magistrati in Spagna. Da Botin i pm vogliono informazioni su come è nata e siè sviluppata l’acquisizione di Antonveneta. Nella cessione delle attività italiane di Abn Amro, Santander era assistito dall’advisor Rothschild (Alessandro Daffina, che li rappresentava è già stato sentito dai magistrati), mentre per l’acquisizione Mps c’erano Mediobanca e Merril Lynch. Questo è quanto è in agenda al momento.
L’arresto di Gialuca Baldassarri, capo dell’area finanza del Monte dei Paschi è stat deciso da Siena per evitare che il manager decisdesse di prendere il volo, probabilmente per Londra. La Guardia di Finanza lo ha trovato ad Alessandria, dove avea pernottato, e lo ha trasferito a Milano per le perquisizioni di rito in casa e negli uffici di cui dispone. Il fermo è stato deciso per un concreto pericolo di fuga e per gravi indizi di colpevolezza raccolti a suo carico. Durante la perquisizione, sarebbero stati trovati 30 mila euro in contanti a Baldassarri, il quale risulterebbe, inoltre, aver già chiesto la doppia residenza a Londra.
Il gip di Milano Angelo Renna entro le prossime 48 ore dovrà convalidare l’arresto e stabilire la misura cautelare applicabile. ora Secondo la Finanza il pericolo di fuga era convalidato da una richiesta di Baldassarri dello smobilizzo di titoli effettuata dopo il 7 febbraio scorso. per un valore di circa un milione di euro evidenziato, tra l’altro, dalla richiesta di smobilizzo di titoli per un controvalore superiore al mln di euro effettuata in data successiva al sequestro eseguito il 7 febbraio 2013”. La Procura di Siena, che dirige le indagini, contesta al manager il reato di concorso nel delitto di ostacolo alle funzioni di vigilanza della Banca d’Italia in relazione all’occultamento di un contratto, rinvenuto il 10 ottobre 2012 all’interno di una cassaforte del Monte dei Paschi, che sarebbe relativo alla ristrutturazione di “Alexandria” effettuata con Banca Nomura. Per il reato di occultamento dei contratti di Alexandria sarebbero pronti due avvisi per Antonio Vigni e Giuseppe Mussari.
Baldassarri viene considerato dai pm al vertice di ”un’associazione criminale, che agiva all’interno del Monte. E per questo le accuse sono quelle di associazione per delinquere e truffa aggravata e continuata ai danni delle banca. Alcuni testimoni sentiti dal Nucleo di polizia valutaria della Gdf di Roma hanno parlato di Baldassarri come dell’uomo che guidava ”la banda del 5%”,. Tale era infatti , secondo le voci, la percentuale pretesa su ogni operazione.
Domani, dunque, dopo un’attesa di 10 giorni, toccherà all’ex-presidente del Monte dei Paschi e dell’Abi, Giuseppe Mussari, presentarsi in Procura. ”A Giuseppe Mussari non è contestato alcun reato in concorso con Baldassarri”, ha dichiarato il suo avvocato Fabio Pisillo. I difensori di Mussari precisano in una nota che l’ex-presidente ”non è mai stato titolare di un conto corrente all’estero (San Marino inclusa). L’avvocato Mussari è titolare di tre conti correnti accesi presso Banche Italiane. Tutti gli accrediti relativi a detti conti correnti sono riconducibili, senza alcuna eccezione, all’attività lavorativa svolta dall’avvocato Mussari. Tutti gli addebiti, relativi a detti conti correnti, sono riconducibili, senza alcuna eccezione, alle esigenze del medesimo o della sua famiglia”.
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L’arresto di Gialuca Baldassarri, capo dell’area finanza del Monte dei Paschi è stat deciso da Siena per evitare che il manager decisdesse di prendere il volo, probabilmente per Londra. La Guardia di Finanza lo ha trovato ad Alessandria, dove avea pernottato, e lo ha trasferito a Milano per le perquisizioni di rito in casa e negli uffici di cui dispone. Il fermo è stato deciso per un concreto pericolo di fuga e per gravi indizi di colpevolezza raccolti a suo carico. Durante la perquisizione, sarebbero stati trovati 30 mila euro in contanti a Baldassarri, il quale risulterebbe, inoltre, aver già chiesto la doppia residenza a Londra.
Il gip di Milano Angelo Renna entro le prossime 48 ore dovrà convalidare l’arresto e stabilire la misura cautelare applicabile. ora Secondo la Finanza il pericolo di fuga era convalidato da una richiesta di Baldassarri dello smobilizzo di titoli effettuata dopo il 7 febbraio scorso. per un valore di circa un milione di euro evidenziato, tra l’altro, dalla richiesta di smobilizzo di titoli per un controvalore superiore al mln di euro effettuata in data successiva al sequestro eseguito il 7 febbraio 2013”. La Procura di Siena, che dirige le indagini, contesta al manager il reato di concorso nel delitto di ostacolo alle funzioni di vigilanza della Banca d’Italia in relazione all’occultamento di un contratto, rinvenuto il 10 ottobre 2012 all’interno di una cassaforte del Monte dei Paschi, che sarebbe relativo alla ristrutturazione di “Alexandria” effettuata con Banca Nomura. Per il reato di occultamento dei contratti di Alexandria sarebbero pronti due avvisi per Antonio Vigni e Giuseppe Mussari.
Baldassarri viene considerato dai pm al vertice di ”un’associazione criminale, che agiva all’interno del Monte. E per questo le accuse sono quelle di associazione per delinquere e truffa aggravata e continuata ai danni delle banca. Alcuni testimoni sentiti dal Nucleo di polizia valutaria della Gdf di Roma hanno parlato di Baldassarri come dell’uomo che guidava ”la banda del 5%”,. Tale era infatti , secondo le voci, la percentuale pretesa su ogni operazione.
Domani, dunque, dopo un’attesa di 10 giorni, toccherà all’ex-presidente del Monte dei Paschi e dell’Abi, Giuseppe Mussari, presentarsi in Procura. ”A Giuseppe Mussari non è contestato alcun reato in concorso con Baldassarri”, ha dichiarato il suo avvocato Fabio Pisillo. I difensori di Mussari precisano in una nota che l’ex-presidente ”non è mai stato titolare di un conto corrente all’estero (San Marino inclusa). L’avvocato Mussari è titolare di tre conti correnti accesi presso Banche Italiane. Tutti gli accrediti relativi a detti conti correnti sono riconducibili, senza alcuna eccezione, all’attività lavorativa svolta dall’avvocato Mussari. Tutti gli addebiti, relativi a detti conti correnti, sono riconducibili, senza alcuna eccezione, alle esigenze del medesimo o della sua famiglia”.
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