Riunioni sindacali per gli iscritti di Fiba e Fabi. Polemiche con Fisac Cgil
di Red
SIENA. Anche a Mantova i sindacati si muovono per discutere gli accordi presi con la Direzione Generale riguardo all’esternalizzazione e al contratto di lavoro integrativo. La Fiba Cisl e la Fabi locale hanno già congiuntamente calendarizzato gli incontri. Il primo si terrà oggi (16 gennaio) al Mamu in Corso Vittorio Emanuele. Dalle 8.30 alle 10.30 sono convocati i lavoratori del poli di Mantova del consorzio MPS; dalle 11.30 alle 13.30 quelli di area e di dipartimento operativo territoriale Lombardia sud ed Emilia. Domani l’assemblea si sposterà a Castiglione delle Stiviere in sala Bachelet e si terrà per l’intero orario di lavoro pomeridiano. Giovedì ancora a Mantova al Mamu, con tutte le unità produttive dei comuni dell’hinterland e del Viadanese. Martedì 22 gennaio l’incontro è fissato in sala civica Montecchi a Suzzara.
Non è facile da prendere né indolore la medicina che devono assumere, loro malgrado, i dipendenti della banca che nella crisi dell’istituto sono quelli che hanno in ogni caso meno, se non zero, responsabilità. Secondo l’accordo usciranno dal perimetro del gruppo 1.100 dipendenti, tutti del consorzio. Fino a metà anno non ci saranno indicazioni su settori, nomi e cognomi dei coinvolti. La banca si impegna ad assicurare il posto di lavoro degli esternalizzati anche nella futura società nella quale saranno trasferiti “senza soluzione di continuità”. Un’altra importante quota di uscite sarà realizzata con i contratti di solidarietà e i prepensionamenti. Indebolito anche il contratto integrativo, che peraltro risulta che la banca avesse la facoltà di disdire: restano i capitoli previdenziali e assistenziali e i buoni pasto a 5,90 euro, ma i dipendenti del Monte dei Paschi devono rinunciare al sistema di inquadramento e agli automatismi che finora avevano fatto scattare periodici aumenti di stipendio. Aumenterà il merito o andranno ancora più avanti i soliti raccomandati? La seconda opzione, come tutti sanno, è stata la più gettonata negli ultimi anni e ha dato pessimi risultati, se al massimo livello ha prodotto un presidente per cui “fare il banchiere non è il mio mestiere” e che all’Abi continuano a tenere come loro presidente, nonostante non ci facciano una gran bella figura. All’interno del sindacalismo bancario mantovano le acque sono agitate. Nella nota inviata da Fiba Cisl e Fabi si fa presente che alle assemblee potranno partecipare solo i dipendenti iscritti al sindacato. Un messaggio molto chiaro alla Cgil che aveva chiesto di essere presente agli incontri. Richiesta decisamente respinta al mittente. Cinzia Ongaro della segreteria regionale Fisac della Lombardia: “Non abbiamo firmato l’accordo perché MPS non ha tenuto conto dei sacrifici dei nostri lavoratori. Un’intesa che abbatte anche la base di calcolo delle nostre liquidazioni. La Cisl non ci vuole in assemblea? Non importa. Noi le faremo ugualmente per conto nostro a partire da venerdì. E saranno aperte anche ai non iscritti”. Ma almeno a Mantova il sindacato della Cgil sarà al sicuro dalle accuse di connivenza e co-gestione per lunghi anni del potere in Rocca Salimbeni che vengono quotidianamente rinfacciate ai loro colleghi sindacalisti senesi?
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