
PIANCASTAGNAIO. Un nuovo volantino di "Prospettiva comune" la lista civica presente in Consigio comunale a Piancastagnaio, circola in paese. Il tema è ancora quello dei "conti comunali" su cui la lista intende ottenere chiarezza.
"Nonostante il Sindaco in sede di Conferenza dei Capogruppo (circa due mesi fa) avesse fatto intendere che molto presto avrebbe portato in Consiglio Comunale l’approvazione degli “eventuali” debiti fuori bilancio, di cui si stava facendo dettagliata verifica da parte degli uffici preposti, è passato più di un mese dall’approvazione del Bilancio Consuntivo e di Previsione senza che nulla sia successo. E pensare – si legge nel volantino – che proprio nel Bilancio di Previsione sono stati “congelati” circa 420.000 Euro (Disavanzo del Bilancio 2009) proprio per coprire l’eventualità di tali debiti fuori controllo. Non solo, ma per avere certezza di questa eventualità, la Giunta aveva richiesto con delibera del 25/03/2010 che entro 10 giorni fosse predisposto dagli uffici competenti l’elenco dettagliato delle fatture che non avessero impegno di spesa (cioè fuori Bilancio)".
Dal silenzio fin qui "contemplato" la lista civica avanza delle probabili ipotesi: la prima è che "l’eventualità temuta dal Sindaco non si è avverata"; oppure che "il debito fuori bilancio è talmente esiguo che l’amministrazione pensa di presentarlo a Settembre, termine comunque improrogabile?"; o ancora che "il Comune potrà disporre di questa cifra, che è quasi il 50% delle risorse di Bilancio destinate a investimenti (Conto Capitale), magari per realizzare finalmente qualcuna delle opere programmate da questa amministrazione e tanto attese dalla cittadinanza? o magari il Palazzetto dello Sport per cui possiamo già usufruire di una quota di finanziamento della Fondazione MPS (700.000 Euro) che altrimenti perderemmo?".
"Se invece così non fosse – conclude Prospettiva comune nel suo volantino – ipotesi forse più probabile, dietro ai 450.000 Euro ci sarebbero tutte le fatture di ditte che hanno fornito materiali, lavori e prestazioni le quali attendono di essere pagate e che in un momento di crisi come questo sono state e sono maggiormente penalizzate. Cosa aspettano quindi il Sindaco e l’Amministrazione? In entrambi i casi si tratta di situazioni di grandissima responsabilità rispetto alle quali l’Amministrazione non può certo sottrarsi di fronte alla cittadinanza".
"Nonostante il Sindaco in sede di Conferenza dei Capogruppo (circa due mesi fa) avesse fatto intendere che molto presto avrebbe portato in Consiglio Comunale l’approvazione degli “eventuali” debiti fuori bilancio, di cui si stava facendo dettagliata verifica da parte degli uffici preposti, è passato più di un mese dall’approvazione del Bilancio Consuntivo e di Previsione senza che nulla sia successo. E pensare – si legge nel volantino – che proprio nel Bilancio di Previsione sono stati “congelati” circa 420.000 Euro (Disavanzo del Bilancio 2009) proprio per coprire l’eventualità di tali debiti fuori controllo. Non solo, ma per avere certezza di questa eventualità, la Giunta aveva richiesto con delibera del 25/03/2010 che entro 10 giorni fosse predisposto dagli uffici competenti l’elenco dettagliato delle fatture che non avessero impegno di spesa (cioè fuori Bilancio)".
Dal silenzio fin qui "contemplato" la lista civica avanza delle probabili ipotesi: la prima è che "l’eventualità temuta dal Sindaco non si è avverata"; oppure che "il debito fuori bilancio è talmente esiguo che l’amministrazione pensa di presentarlo a Settembre, termine comunque improrogabile?"; o ancora che "il Comune potrà disporre di questa cifra, che è quasi il 50% delle risorse di Bilancio destinate a investimenti (Conto Capitale), magari per realizzare finalmente qualcuna delle opere programmate da questa amministrazione e tanto attese dalla cittadinanza? o magari il Palazzetto dello Sport per cui possiamo già usufruire di una quota di finanziamento della Fondazione MPS (700.000 Euro) che altrimenti perderemmo?".
"Se invece così non fosse – conclude Prospettiva comune nel suo volantino – ipotesi forse più probabile, dietro ai 450.000 Euro ci sarebbero tutte le fatture di ditte che hanno fornito materiali, lavori e prestazioni le quali attendono di essere pagate e che in un momento di crisi come questo sono state e sono maggiormente penalizzate. Cosa aspettano quindi il Sindaco e l’Amministrazione? In entrambi i casi si tratta di situazioni di grandissima responsabilità rispetto alle quali l’Amministrazione non può certo sottrarsi di fronte alla cittadinanza".