Ha messo in evidenza collaborazioni con partner industriali qualificati

SIENA. L’Università di Siena, rappresentata dal team di ricerca multidisciplinare guidato dal professor Gabriele Messina del Dipartimento di Medicina Molecolare e dello Sviluppo e dal professor Gabriele Cevenini del Dipartimento di Biotecnologie Mediche, è stata una delle realtà di spicco del Padiglione Italia alla recente Florida International Medical Expo (FIME) di Miami, un evento che ha riunito circa 1300 espositori da 55 Paesi e oltre 13.800 professionisti della filiera life- science. La partecipazione, coordinata da ICE-Agenzia, ha rafforzato il ruolo dell’Ateneo nell’ambito dell’innovazione applicata alla salute.
In questo contesto, la visita del console generale d’Italia a Miami, Michele Mistò ha rappresentato un ulteriore riconoscimento per le attività in corso. Il console ha apprezzato il modello integrato presentato: un approccio che coniuga la ricerca scientifica con lo sviluppo di soluzioni per le aziende partner, con ricadute concrete sul mercato.
La vetrina tecnologica ha messo in evidenza collaborazioni con partner industriali qualificati, tra cui Faber, riconosciuta per le sue soluzioni di design per la purificazione dell’aria; Tiber Pack, specializzata in sistemi di disinfezione per il segmento premium; e Aereobiotix, punto di riferimento nel controllo dell’aria in sala operatoria per la prevenzione delle infezioni del sito chirurgico.
Grande interesse ha suscitato UV-HEROES, l’innovativo sistema per la disinfezione dello stetoscopio. Il progetto rappresenta un caso virtuoso di sinergia tra ricerca accademica e iniziativa imprenditoriale: nato da una tecnologia brevettata da docenti dell’Ateneo, è oggi sviluppato da egoHEALTH, innovativa azienda incubata presso il parco scientifico della Fondazione Toscana Life Sciences. La partnership strategica per l’ingegnerizzazione con EMC di Gambassi Terme, specializzata in elettronica su misura, completa una filiera dell’innovazione interamente toscana.
Un’attenzione specifica è stata inoltre dedicata all’evoluzione della tecnologia a luce nUVA. Sulla base delle performance delle soluzioni già operative in ambienti critici, il team ha illustrato il percorso di perfezionamento in corso, noto internamente come nUVA², volto all’integrazione di nuove funzionalità per migliorare ulteriormente efficacia e sicurezza
Il professor Gabriele Messina, che ha guidato la delegazione universitaria, ha commentato: “La partecipazione a FIME si è rivelata molto positiva, e il supporto di ICE-Agenzia è stato determinante per presentare le nostre attività in un contesto internazionale competitivo. L’apprezzamento del console generale rappresenta un incoraggiamento al nostro impegno: costruire un ponte solido tra scienza e industria. Il nostro obiettivo è che i risultati della ricerca possano tradursi in benefici concreti per i cittadini, sostenendo le imprese e contribuendo alla Terza Missione dell’Università. La collaborazione tra università e industria è sempre più necessaria. Insieme, e con il supporto di istituzioni come ICE, possiamo valorizzare le nostre competenze anche in ambito internazionale e rendere visibile il potenziale innovativo del territorio”.