
COMUNICATO STAMPA
SODDISFAZIONE PER LA FIRMA DELL’ACCORDO SU MONTEDOGLIO
IRRIGAZIONE FINALMENTE AL CENTRO DELLE POLITICHE DELLA TOSCANA
Con il documento, si riapre la possibilità di realizzare nuovi distretti irrigui a completamento del Sistema Occidentale di Montedoglio
Il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno ha presentato progetti per 76 milioni di euro in attesa di finanziamento
“Il 7 giugno 2025 è una data storica. Oggi infatti è stato firmato l’accordo per la gestione e l’utilizzo condiviso delle risorse idriche per usi idropotabili e irrigui dello schema di Montedoglio tra Regione Umbria, Regione Toscana, Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Centrale, Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Settentrionale e Commissario straordinario nazionale per l’adozione degli interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica.
Per la Toscana rappresenta un primo passo concreto verso il completamento dei distretti irrigui del Sistema Occidentale di Montedoglio e la piena attuazione di un progetto ambizioso, concepito tra gli anni ’60 e ’70, ma interrotto prima di giungere a compimento.
In tempo di cambiamenti climatici non si fa agricoltura neanche in questi territori dove paradossalmente l’acqua non manca. C’è l’invaso, il più importante dell’Italia Centrale, e c’è la rete di distribuzione primaria. Ci sono inoltre aziende agricole dinamiche, strutturate e innovative che generano economia, occupazione e prodotti di eccellenza e che hanno necessità di poter contare sulla risorsa per produrre e svilupparsi. Manca “l’ultimo miglio”: i distretti irrigui, cioè le condotte necessarie per trasportare l’acqua dai laghetti collinari fino ai campi. Ed è su questo che da tempo hanno richiamato l’attenzione delle istituzioni”, spiega Serena Stefani, Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno e vice Presidente di ANBI Toscana, presente oggi a Castiglion del Lago alla cerimonia della firma dell’accordo per la gestione degli usi idrici del bacino di Montedoglio
Da tempo, Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, Regione Toscana e Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Settentrionale e Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Centrale stanno lavorando per soddisfare questi bisogni del territorio toscano.
In particolare, il Consorzio, recependo le richieste della disponibilità di acqua da parte del tessuto agricolo, ha sensibilizzato, grazie al lavoro della sua associazione regionale ANBI Toscana, la Regione Toscana ad attivare un bando riservato ai Consorzi per consentire la progettazione di nuove reti irrigue.
In seguito al finanziamento ottenuto, il Consorzio ha realizzato parte di questi progetti e li ha candidati negli strumenti messi a disposizione dal Governo per la lotta contro la siccità (PNISSI), nei quali sono inseriti, già validati e attualmente in attesa di finanziamento.
76 milioni di euro le risorse necessarie per la realizzazione delle infrastrutture irrigue a Foiano della Chiana e a Montepulciano: un progetto, che se realizzato, darà nuove chance all’agricoltura della Valdichiana Aretina e Senese, territori rimasti “all’asciutto” per decenni.
Fondamentale il ruolo dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale, che ha portato all’attenzione nazionale e, direttamente a Nicola Dell’Acqua, Commissario Straordinario per l’Emergenza Idrica, la strategicità del completamento della rete di adduzione del Sistema Occidentale di Montedoglio, affinché la diga possa finalmente rappresentare una risorsa concreta per lo sviluppo agricolo della Toscana.
L’accordo sottoscritto oggi tra Toscana e Umbria sulla ripartizione degli usi idrici apre la strada al finanziamento di questi progetti.
Tra di essi spiccano, in particolare, il completamento del Distretto irriguo 23 a Foiano della Chiana e la realizzazione del Distretto 38-39 a Montepulciano, aree ad alta vocazione agricola, dove operano imprese dinamiche, pronte a investire e crescere.
Per queste realtà, la disponibilità di risorsa idrica in quantità sufficiente, certa e di qualità rappresenta una condizione imprescindibile per garantire competitività e sostenibilità economica e ambientale
“L’Accordo sottoscritto oggi rappresenta il primo importante passo in questa direzione. Per assicurare lo sviluppo dell’irrigazione in Toscana e per garantire la necessaria attenzione ai bisogni dell’agricoltura sarà importante assicurare la presenza dei rappresentanti del mondo agricolo al tavolo tecnico-istituzionale, previsto dall’Accordo per monitorare risultati ed esigenze”, conclude la presidente Stefani.