Villamagna: razzia di rame

di giorgio mancini
VOLTERRA – Nella frazione di Villamagna del Comune di Volterra, i soliti ignoti hanno portato a termine l’ennesimo furto di rame. Questa volta l’obiettivo preso di mira è stato l’oratorio della Madonna della Neve, poco fuori il paese. Hanno rubato le grondaie di rame, per un danno stimabile in diecimila euro, come ci conferma Alberto Fiorini, il responsabile tecnico dell’istituto diocesano di Volterra che si occupa dell’edilizia di culto, dal momento che Villamagna fa parte di quella diocesi.
Il Santuario della Madonna della Neve, adiacente al cimitero, a poca distanza dal paese di Villamagna, fu edificato tra il 1675 e il 1715, quando era pontefice Liberio. L’opera di culto che viene venerata è un affresco raffigurante la Madonna col Bambino, della fine del ‘400, attribuito a Pier Francesco Fiorentino (1444 -1494), che prima era stato staccato e poi riposizionato nell’oratorio.
Già nel XV secolo vi era, in quel luogo, un’ edicola votiva con l’affresco della Vergine, venerata a protezione da epidemie e guerre. La piccola chiesetta (nella foto) fu costruita ad un’ unica cella, con davanti un piccolo loggiato con quattro colonne e una bassa e semplice ringhiera. A destra della facciata, l’oratorio è sormontato da un piccolo campanile a vela, a doppia cella campanaria, decorato a rilievo in cotto.
La tradizione vuole che il popolo di Villamagna, colpita da un’epidemia di tifo nel XIX secolo, invocò l’aiuto della Madonna della Neve e fece voto di ringraziamento se fosse scampata al pericolo. Il miracolo avvenne, e la popolazione ogni anno ricorda l’evento con una festa di Ringraziamento, chiamata anche Festa della Madonna del Tifo, che si svolge la seconda domenica di ottobre.
Poche settimane fa, come ricorderanno i nostri lettori, sempre i soliti ignoti avevano addirittura fatto razzia di cartelli stradali per rubare il ferro dei pali, sulla strada provinciale numero 14 di Miemo, non molto distante da Villamagna.
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