Le Fondazioni toscane in soccorso di Siena?

SIENA. A pochi giorni dal consiglio comunale che ha ufficializzato la grave crisi finanziaria della Fondazione MPS, stupisce l’assordante silenzio dei partiti senesi. Ad oggi, solo API e Siena Futura si sono espresse sulla questione, ovviamente con accenti diversi. E il PD? Il PDL? Tutti coloro che, da fuori o da dentro la fondazione, come la famosa orchestrina del Titanic hanno allegramente accompagnato la nave verso il disastro? Non avrebbero forse il dovere di un minimo di pubblica autocritica? Se non altro verso i propri elettori che hanno illuso, disinformato, ingannato? L’API ha sempre denunciato con la massima chiarezza la colpevole deriva cui obliqui interessi e incapacità gestionale stavano conducendo la banca. Oggi, tuttavia, non ci interessa dire: “Lo avevamo detto”. Oggi bisogna salvare Siena e la sua banca e API si assume la responsabilità di una proposta, chiara e semplice. Pierluigi Piccini, il nostro coordinatore regionale, dalle colonne del “Corriere della Sera” sabato scorso ha indicato una possibile via d’uscita in un patto tra le fondazioni bancarie toscane. A Firenze, Pisa, Pistoia e Lucca operano importanti fondazioni bancarie che, a differenza di quella senese, godono tutte di ottima salute.
Mentre intorno al Monte girano sinistramente i nomi di possibili imminenti “partner” stranieri o addirittura esotici, che dovrebbero acquisire determinanti partecipazioni nella fondazione MPS, potrebbero invece le altre fondazioni toscane – insieme, dunque senza che nessuna assuma un ruolo troppo invasivo – sottoscrivere un aumento di capitale nella nostra fondazione, affiancandola quindi come socio del territorio. Una tale operazione, magari seguita da vicino dalla regione, potrebbe tutelare realmente l’autonomia del Monte, piuttosto di certe temerarie avventure in lidi romani, francesi o addirittura cinesi. Piccini presenterà la sua proposta al presidente Rossi, al presidente Mancini, al sindaco Ceccuzzi, che lo ha invitato ad un incontro per il prossimo giorno 9. Verificheremo dunque nei prossimi giorni quanto e se la volontà di difendere Siena in questo periglioso frangente sia effettivamente salda e sincera.
Alleanza per l’Italia – Circolo di Siena