In gara "L'immensità" di Crialese, "Bones & All" di Guadagnino, "Il signore delle formiche" di Amelio, "Chiara" di Nicchiarelli e "Monica" di Pallaoro

di Paola Dei
VENEZIA. Dopo l’avvio di quello che è stato definito “Il Festival della ripresa” con la proiezione del film White Noise di Noah Baumbach, tratto da romanzo omonimo di Don De Lillo interpretato da Adam Driver, in Concorso per il Leone d’Oro, grande attesa per i film italiani della selezione ufficiale che saranno scelti da una giuria internazionale presieduta da Julianne Moore in qualità di Presidente affiancata da Mariano Cohn, Leonardo Di Costanzo, Audrey Diwan, Leila Hatami, Kazuo Ishiguro, Rodrigo Sorogoyen.
I 5 film che concorrono alla selezione ufficiale sono L’immensità di Emanuele Crialese con Penelope Cruz, Bones & All, una storia di Cannibalismo con l’idolo dei giovani Timothée Chalamet giunto al Lido con pantaloni di pelle nera e schiena nuda, diretto da Luca Guadagnino, Il Signore delle formiche di Gianni Amelio con Elio Germano e Luigi Lo Cascio, dove il regista affronta il caso Braibanti, scrittore e sceneggiatore accusato di plagio e difeso, fra gli altri, da Pier Paolo Pasolini e Marco Bellocchio e inoltre Chiara di Susanna Nicchiarelli con Margherita Mazzucco attrice de L’amica geniale. La cinquina termina con il film di Andrea Pallaoro intitolato Monica, dove il regista narra le vicende di una donna che, dopo molti anni, torna nella sua casa nel Midwest per accudire la madre malata.
Non mancano registi italiani anche in alte categorie in Concorso a partire da Paolo Virzì che presenta la sua ultima opera con il titolo Siccità, un film profetico e inquietante, se si pensa a quanto sta succedendo in Italia e nel mondo, interpretato da Monica Bellucci, Silvio Orlando e Sarà Serraiocco.
Torna inoltre al Lido Gianfranco Rosi con il documentario In viaggio dedicato a Papa Francesco. Ma sono molti nomi noti presenti alla Kermesse 2022, a partire da Enrico Ghezzi, Valerio Mastandrea, Giovanna Mezzogiorno, Vera Gemma con il film biografico Vera diretto da Tizza Covi e Rainer Fimmel.
Molto atteso il ritorno a Venezia di Penelope Cruz, ,dopo il successo di Madres Paralelas di Pedro Almodovar che partecipa con due produzioni: En los Margenes diretto da Juan Diego Botto nella sezione Orizzonti e L’immensità di Emanuele Crialese, fra i film in Concorso per il Leone d’Oro. La Warner Bros ha diffuso un breve video dell’opera mostrando una Penelope Cruz mattatrice sulle note del brano Rumore cantato da Raffaella Carrà. Un omaggio alla Raffa nazionale che ci ha lasciati un anno fa e che con il brano riuscì a vendere oltre 10 milioni di copie in tutto il mondo.
Molto attesa anche Elodie che si presenta in veste di attrice nei panni della moglie del boss Camporeale, nel film Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa.
Torna al Lido Cate Blanchett, che nel 2021 è stata Presidente di Giuria, quest’anno è in veste di protagonista nel film Tar di Todd Field dove vengono narrate le vicende di una direttrice d’orchestra che si innamora di due orchestrali.
Grande ritorno anche del regista messicano Alejandro Gonzales Inarritu, con il film Bardo, falsa cronica de una cuantes verdados, che concorre agli Oscar 2023.
Venezia Classici celebra Pier Paolo Pasolini e non mancano gli omaggi a grandi attori scomparsi dei quali celebra il centenario, fra cui Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi, che offrono l’occasione per ricordare anche Luciano Salce, oltre alla grande Monica Vitti della quale verrà proiettato il Film restaurato Teresa la ladra.
A chiudere la kermesse sarà il film del regista Francesco Carrozzini con il titolo The Hanging Sun, con Alessandro Borghi.
I Leoni d’Oro alla Carriera sono assegnati all’attrice francese Catherine Deneuve e al regista e sceneggiatore Paul Schrader.
Riceverà un Premio anche il Regista Turco naturalizzato italiano Ferzan Ozpetek che riceverà l’Award of Courage e mancherà un omaggio speciale a Catherine Spaak indimenticabile signora di Harem, un programma cult elegante che l’ha vista per anni seduta su un divano damascato intervistare i personaggi più iconici della cultura.