
Mattinata debole per Piazza Affari, con il Ftse Mib in flessione dello 0,4% in area 25.940 punti. In lieve calo anche il Cac 40 di Parigi (-0,1%), il Dax di Francoforte (-0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%) mentre avanza il Ftse 100 di Londra (+0,3%). Ribassi fra lo 0,2% e lo 0,4% anche per i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, dopo la chiusura sotto la parità di venerdì.
I segnali di parziale rallentamento della ripresa e le persistenti pressioni inflazionistiche, alimentate dal rally delle commodities, continuano a suggerire una certa prudenza sull’outlook economico globale. A ciò si sommano i rischi provenienti dalla Cina e la prospettiva di un minor sostegno monetario da parte delle banche centrali.
Il job report statunitense di venerdì ha evidenziato un numero di nuovi impieghi inferiore alle attese, allontanando le ipotesi di un rialzo dei tassi nel breve termine, ma la Fed dovrebbe comunque annunciare entro fine anno la graduale riduzione del programma di acquisti di bond, attualmente fissati a 120 miliardi di dollari al mese.
In questo scenario incerto, gli operatori si preparano alla prossima stagione di trimestrali, che darà maggiori indicazioni sulle prospettive future delle società e sulla direzione dell’azionario da qui a fine anno.
Intanto, si apre oggi a Washington la settimana di meeting annuale del Fondo monetario internazionale e della Banca Mondiale. Focus anche sugli interventi del capo economista Philip Lane alla conferenza della Bce sulla politica monetaria.
Sul Forex, l’euro/dollaro arretra leggermente a 1,155 mentre il cambio fra biglietto verde e yen balza in area 113.
Tra le materie prime prosegue la corsa delle quotazioni del greggio, con il Brent (+1,9%) a 84,0 dollari e il Wti (+2,4%) a 81,25 dollari, sopra quota 80 dollari per la prima volta dal 2014.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in zona 103 punti base con il rendimento del decennale italiano prossimo allo 0,90%, nel giorno dell’asta di bot annuali per 6 miliardi. Negli Usa, il mercato dei Treasuries rimarrà chiuso per il Columbus Day.
Tornando a Piazza Affari, tra le blue chip gli acquisti riguardano soprattutto Tenaris (+1,9%), Banca Mediolanum (+1,6%) e Leonardo (+1,2%) mentre scivolano in coda al Ftse Mib Enel (-2,5%), Amplifon (-2,0%) e Mediobanca (-1,3%).
Fonte MarketInsight