Seggi aperti dalle 8 alle 22 del 15 maggio e dalle 7 alle 14 del 16

SIENA. Si voterà dalle 8 alle 22 di oggi (15 maggio) e lunedì 16 maggio, dalle 7 fino alle 15. Le operazioni di scrutinio avranno inizio lunedì 16 maggio subito dopo la chiusura dei seggi. Se nessun candidato a sindaco ottiene più della metà più uno dei voti, si va al ballottaggio il 29 maggio. Sono ammessi al ballottaggio i due candidati alla carica di sindaco che hanno ottenuto al primo turno il maggior numero di voti. Nel caso di parità di voti tra i candidati, è ammesso al ballottaggio il candidato collegato con la lista o il gruppo di liste per l’elezione del consiglio comunale che ha conseguito la maggiore cifra elettorale complessiva. A parità di cifra elettorale, partecipa al ballottaggio il candidato più anziano di età. Per i candidati ammessi al ballottaggio rimangono fermi i collegamenti con le liste dichiarati al primo turno. Essi hanno tuttavia facoltà, entro sette giorni dalla prima votazione, di dichiarare il collegamento con ulteriori liste rispetto a quelle con cui è stato effettuato il collegamento nel primo turno. Tutte le dichiarazioni di collegamento hanno efficacia solo se convergenti con analoghe dichiarazioni rese dai delegati delle liste interessate. Al secondo turno di votazione è eletto sindaco il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti. Il sindaco eletto ottiene un premio di maggioranza per le liste che lo sostengono, tale da garantirgli la maggioranza in consiglio comunale.
Nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti la scheda azzurra reca i nomi dei candidati a sindaco, scritti entro un apposito rettangolo, con a fianco i simboli della lista o delle liste a cui sono collegati.
L’elettore può votare per una delle liste, tracciando un segno sul relativo simbolo (il voto così espresso è attribuito anche al candidato sindaco collegato); oppure può votare per un candidato a sindaco tracciando un segno sul relativo rettangolo. Si può anche votare però per un sindaco e per una lista non collegata al suo nome: è il cosiddetto voto disgiunto. Si potrà anche esprimere un solo voto di preferenza per un candidato al consiglio comunale scrivendo sulla riga stampata a destra di ogni simbolo di lista il nominativo del candidato.
Gli elettori, per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, dovranno esibire, oltre ad un documento di riconoscimento, la tessera elettorale personale a carattere permanente.
Chi avesse smarrito la propria tessera elettorale personale potrà chiederne il duplicato agli uffici comunali che, a tal fine, saranno aperti da martedì 10 maggio a sabato 14 maggio, dalle ore 9 alle ore 19, mentre domenica 15 e lunedì 16 maggio, giorni della votazione, per tutta la durata delle operazioni di voto.
Al seggio è vietato fotografare o filmare il proprio voto, parlare di politica e di votazioni, suggerire ad altri elettori per chi votare o anche soltanto spiegare loro tecnicamente come si vota (cosa però permessa agli scrutatori). Bandito anche il telefono cellulare, mentre è permesso consultare gli elenchi degli aventi diritto al voto in quella sezione, che sono pubblici. La copia consultabile di solito viene appesa a una lavagna (se la sezione è in un’aula scolastica) e comunque non è quella in cui gli scrutatori registrano chi ha effettivamente votato. Nei locali vicini ai seggi è anche vietato esporre simboli ideologici o di partito. I “rappresentanti di lista”, che si siano regolarmente accreditati prima dell’apertura dei seggi, possono esporre il simbolo del proprio partito (ad esempio una spilla), ma non “far politica” nei locali vicini ai seggi.
Inoltre, i componenti della sezione elettorale (presidente, vicepresidente, segretario e gli altri scrutatori) sono pubblici ufficiali e questo va sempre tenuto presente in occasione di un diverbio o una contestazione. Dopo il voto, il cittadino-elettore ha diritto ad assistere allo scrutinio nella sezione elettorale in cui vota ma non gli è consentito parlare e toccare le schede o i documenti della sezione.
Il Consiglio comunale
L’attribuzione dei seggi al consiglio comunale viene effettuata dopo l’elezione del sindaco, al termine del primo o del secondo turno di votazione, con l’assegnazione del premio di maggioranza alla lista o gruppo di liste collegate al candidato sindaco eletto. Al riparto dei seggi non sono ammesse le liste di candidati che abbiano ottenuto al primo turno di votazione meno del 3% dei voti validi e che non appartengano a nessun gruppo di liste che abbia superato tale soglia.
A ciascuna lista o gruppo di liste i seggi sono assegnati proporzionalmente con il metodo delle divisioni successive (metodo d’Hondt), dividendo successivamente per 1, 2, 3… la cifra elettorale di ciascuna lista o gruppo di liste collegate sino alla concorrenza dei seggi da assegnare. Quindi tra i quozienti così ottenuti si scelgono i più alti in numero pari ai consiglieri da eleggere, disponendoli in una graduatoria decrescente e a ciascuna lista o gruppo di liste sono assegnati tanti seggi quanti sono i quozienti ad esso appartenenti, compresi nella graduatoria. A parità di quoziente, nelle cifre intere e decimali, il seggio è attribuito alla lista o gruppo di liste che ha ottenuto la maggiore cifra elettorale e, a parità di quest’ultima, per sorteggio.
Se un candidato alla carica di sindaco è proclamato eletto al primo turno, alla lista o al gruppo di liste ad esso collegate, che non abbiano già conseguito il 60% dei seggi del consiglio, ma abbiano ottenuto almeno il 40% dei voti validi, viene assegnato il 60% dei seggi, sempre che nessuna altra lista o altro gruppo di liste collegate abbia superato il 50% dei voti validi. Qualora un candidato alla carica di sindaco sia proclamato eletto al secondo turno,alla lista o al gruppo di liste ad esso collegate che non abbiano già conseguito almeno il 60% dei seggi del consiglio, viene assegnato il 60% dei seggi,sempre che nessuna altra lista o altro gruppo di liste collegate al primo turno abbia già superato nel turno medesimo il 50% dei voti validi. Determinato il numero di seggi spettanti a ciascuna lista o gruppo di liste, sono, in primo luogo, proclamati consiglieri i candidati a sindaco non eletti, collegati a lista che abbia ottenuto almeno un seggio; nel caso di collegamento a più liste, il seggio per il candidato sindaco è detratto dai seggi attribuiti complessivamente al gruppo di liste collegate. Sono proclamati consiglieri i candidati di ciascuna lista secondo l’ordine delle rispettive cifre individuali costituite dalla cifra di lista aumentata dei voti di preferenza; in caso di parità, sono proclamati i candidati che precedono nell’ordine di lista.
Dove si vota
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