Ad Atene è 1-1 dopo la seconda sfida

OLYMPIACOS-MENS SANA SIENA 65-82
(12-20; 31-39; 51-61)
OLYMPIACOS: Papaloukas 5, Nesterovic 10, Spanoulis 12, Bouroussis 7, Pelekanos, Mavrokefalidis 16, Nielsen, Papanikolau 5, Erceg 9, Katzibeles, Halperin, Gordon 1. All. Ivkovic
MENS SANA SIENA: Mc Calebb, Zisis 9, Hairston 19, Carraretto 6, Rakovic 12, Lavrinovic 8, Kaukenas 14, Michelori, Akindele ne, Jaric 7, Stonerook 7, Moss. All. Pianigiani
di Umberto De Santis
Alla Peace and Friendship stadium andava in onda stasera il secondo atto della sfida tra Olympiakos e Mens Sana per guadagnare le Final Four di Barcellona. Poteva essere un copione già scritto, vista la debacle di gara 1 dei senesi, invece è stata tutta un’altra gara, che consacrerà alla fine l’astro nascente Malik Hairston. Subito a canestro Carraretto, la starter che non ti aspetti, e gli arbitri che fanno capire ai greci che stasera si fischiano i passi e Bouroussis e Mavrokefalidis non potranno più fare i loro comodi sotto canestro. Nonostante una certa leggerezza di atteggiamento (22 palle perse alla fine della gara per i Reds) Spanoulis pareggia e Papanikolaou piazza la tripla al 4’ (5-2). Riappare Rakovic dalle nebbie dell’altro ieri, entra Haiston e Kaukenas mette l a testa avanti (8-10), subito ripreso da Mavrokefalidis che sarà il migliore dei suoi. Lay up di Spanoulis, poi il primo parziale Montepaschi per far capire al pubblico che non sarà una passeggiata: un perentorio 10-0 diretto da Jaric che dopo un gioco da tre punti si prende il lusso di rubare palla sulla rimessa di Papaloukas, poi Kaukenas e si chiude sul 12-20.
Il secondo quarto inizia con due bellissimi tiri di Hairston, Erceg con la tripla tenta di ricucire ma Stonerook replica con la stessa moneta: 15-27 al 14’. I biancoverdi gestiscono il vantaggio attraverso fasi concitate, la tripla di Lavrinovic e la costruzione paziente di buoni tiri, e fa una comparsata di due minuti McCalebb senza incidere; ma Nesterovic fa valere la sua esperienza sotto canestro e l’Olympiakos non molla: nonostante il rimbalzo d’attacco di Michelori, Papaloukas e Papanikolaou fanno il minibreak per andare al riposo con i Reds sotto di otto punti 31-39, ma stranamente Siena avanti nei rimbalzi 15-17.
Dagli spogliatoi esce un Olympiakos quasi rigenerato da Ivkovic che con Erceg si riavvicina ricacciato di nuovo da Carraretto e dalla tripla di Zisis. Subito la risposta di Bouroussis con tripla e layup in un minuto per il 40-44. Ancora un minishow di Hairston, per un nuovo allungo Mens Sana: per l’ex Spurs ci saranno alla fine anche rimbalzi. Papaloukas non molla, sgancia la bomba da tre, Rakovic e Bouroussis fanno a sportellate ma segnano entrambi. Botta e risposta tra le due squadre con leggero margine senese, ma Zisis rompe gli equilibri con 5 punti filati, la Montepaschi amministra il vantaggio ed è la tripla di Hairston a chiusura perio do a valere +10 Montepaschi: 51-61.
Mavrokefalidis e Nesterovic non si vogliona arrendere:3-0 per l’Olympiakos in avvio dell’ultimo quarto di gioco, mentre sparisce dal campo Spanoulis. Rakovic mette il piazzato del 54-63 e prima con Stonerook di tripla quasi senza ritmo poi un ottimo Hairston trovano il +12 al 34’. Erceg realizza due liberi su fallo di Lavrinovic, ma di là Rakovic è in trance agonistica: 4 punti e recupero. Jaric riceve assist da Lavrinovic e segna per 60-77 a 2’40’ alla sirena finale. Hairston con una schiacciata perentoria mette fine alla contesa, rimane solo il tempo del sigillo finale di Kaukenas con una bomba che sotterra le ultime velleità dei padroni di casa. Risultato finale: 65-82. E ora tutti a Siena.
Simone Pianigiani: “Sono ovviamente molto contento e ovviamente loro rimangono i favoriti per l’esito della serie, per noi era importante giocare con i valori che abbiamo messo fin qui dall’inizio della stagione e abbiamo superato una delle notti più difficili della mia carriera. Dovevo agire sulle emozioni, sulle energie per giocare un basket di grande qualità, per dominare una squadra più grande e più esperta di noi, con il nostro giocare insieme concentrati sugli aggiustamenti e i cambi in difesa. Loro avranno ancora mille armi: i playoff sono fatti per premiare la squadra migliore, ma io ero già orgoglioso dei miei ragazzi e del lavoro che avevamo fatto. Siamo tra le prime otto d’Europa e abbiamo dimostrato di poterci stare meritatamente e di poter onorare il rank ing che ci siamo costruiti nel contesto europeo. Le idee che l’altro ieri non siamo riusciti a realizzare si sono materializzate stasera, ma abbiamo dimostrato di avere tante idee, come i miei giocatori hanno dimostrato tutto il loro valore, hanno fatto quanto dovevano per non dimostrarsi normali e riuscire a fare una rimonta vera. Siamo un gruppo di persone speciali che hanno fatto”.
Nikos Zisis: “Attendiamo tutti i nostri tifosi a Siena perché dobbiamo essere tutti uniti, la sfida è aperta. E’ stato difficilissimo ripartire soprattutto di testa, i 25 minuti con 9 punti sono ancora inspiegabili e siamo orgogliosi come uomini di quello che abbiamo fatto stasera, era l’energia che mancava, i nostri avversari sono grandi con un grandissimo allenatore, ma stasera quelli più lenti erano loro. Ora umiltà per giocarci le nostre chances a Siena, la determinazione l’abbiamo avuta evitando di attaccare scioccamente e utilizzando tanta grinta nel tornare in difesa dopo un errore”.
Luca Banchi: “E’ una grande soddisfazione! Tanto scadenti l’altro ieri, tanto grandi ora. Andiamo a Siena con la consapevolezza delle nostre possibilità, abbiamo meritato il rispetto dei nostri avversari e dobbiamo affrontare con equilibrio le prossime due gare, senza isterismi, con disciplina noi e il nostro pubblico: abbiamo pareggiato la serie e nulla più. Non doveva essere una partita di riscatto ma di grande applicazione, abbiamo saputo accettare la sconfitta di martedì per diventare persone migliori, e ciò ci aiuterà per il futuro”.