
I listini domestici non riescono a stornare e trovano, al contrario, qualsiasi scusa o mezza notizia positiva, dal calo dei contagi a possibili terapie per curare il virus, per continuare nella folle corsa bruciando nuovi massimi, con cadenza ormai quotidiana.
L’attenzione si è spostata sul Dow Jones (+1,4%), l’indice tra i principali, che non ha ancora superato i massimi di fine febbraio.
Brillante anche sia lo S&P500 (+1%) che il Nasdaq (+0,6%) i quali oltrepassano entrambi i record stabiliti solo in chiusura della precedente ottava.
Avanza anche il Russell 2000 (+1%), mentre tiene il VIX che cede meno di un punto percentuale a quota 22,4 punti.
Boeing e le compagnie aeree sono stati tra i titoli più brillanti ieri nella speranza di una ripresa del comparto con il contenimento del virus.
Nel settore obbligazionario si interrompe, almeno per una seduta, la rincorsa al ribasso dei rendimenti con il titolo decennale che sale di un punto base allo 0,65%.
Giornata con pochi spunti invece per le materie prime con oro, argento, rame e petrolio che si muovono tutti in discesa ma entro lo spazio di un punto percentuale.
Poco mosso anche il dollaro che chiude in lieve recupero nei confronti della moneta unica a 1,179 tentando di consolidare il movimento di rimbalzo in corso dalla scorsa settimana.
Fonte MarketInsight