
Le principali borse europee si muovono in territorio negativo con Milano che, intorno alle ore 9:50, viaggia in area 19.862 punti (-0,9%). Il Dax30 di Francoforte cede lo 0,9, il Cac40 di Parigi lo 0,9, l’Ibex35 di Madrid l’1,1% e il Ftse100 di Londra lo 0,8%.
Una performance negativa in scia alla pubblicazione delle minutes della FED che ieri hanno prontamente cambiato il mood cauto ma pur sempre positivo che aveva caratterizzato fino a quel momento la seduta oltreoceano.
La FED ha infatti sottolineato che la crisi sanitaria in corso lascerà un impatto significativo sulle attività economiche, mettendo l’accento poi su una ripresa che sarà fortemente influenzata dal contenimento del virus.
Indicazioni che hanno catturato immediatamente le attenzioni degli operatori fino a quel momento rivolte agli sviluppi messi a segno nel dialogo tra Repubblicani e Democratici in merito al nuovo pacchetto di stimoli all’economia.
Il coronavirus e la sua evoluzione resta pertanto l’osservato speciale, senza dimenticarsi del nodo internazionale tra Usa e Cina che giorno dopo giorno sembra complicarsi sempre di più.
L’agenda macro odierna ha visto la pubblicazione (prima dell’apertura dei mercati) dei prezzi alla produzione industriale di luglio in aumento dello 0,2% su base mensile (+0,1% consensus) e in calo dell’1,7% su base annua (consensus -1,8%).
Occhi puntati nel primo pomeriggio verso la pubblicazione delle richieste di sussidi disoccupazione USA.
Per quanto riguarda le materie prime, l’oro scende a 1.949 dollari l’oncia. In calo anche il petrolio dopo i dati EIA di ieri, con il WTI a 42,78 dollari al barile (-0,8%) e il Brent a 45,06 dollari al barile (-0,7%).
Sul fronte valutario, l’euro guadagna terreno verso il dollaro a 1,1861. In calo il cambio del biglietto verde con lo yen a 106,01 (Usd/Jpy).
Riportando il focus in Italia, il rendimento del decennale italiano si attesta allo 0,92% con il relativo spread verso il Bund tedesco a 140 punti base.
A Piazza Affari, Diasorin guida il Ftse Mib (+2,1%). Denaro anche su Recordati (+0,3%) e Ferrari (+0,2%). In coda STM (-1,5%), Unicredit (-1,7%) e Banco BPM (-1,8%).
Fonte MarketInsight