Giuseppe Giordano ed Ernesto Campanini presentano un'interrogazione in Consiglio Comunale che è già inserita come tema nel prossimo consesso
Vigili urbani di Siena “Ci è giunta notizia che quattro dei cinque vigili urbani recentemente assunti a tempo determinato dal Comune di Siena si siano dimessi dal servizio”. Così apre una nota dei consiglieri comunali Giuseppe Giordano ed Ernesto Campanini che sono intervenuti sul tema del contingente comunale della Polizia Municipale dagli stessi più volte posto all’attenzione della collettività durante questo mandato amministrativo. “Con grande enfasi”, prosegue la nota dei consiglieri aderenti all’Unione Popolare Senese, “l’Amministrazione comunale aveva comunicato il potenziamento del corpo dei Vigili Urbani con l’assunzione a tempo determinato di alcune unità di personale in modo tale da migliorare i servizi soprattutto in un periodo di grande impegno quale quello dei Palii di luglio ed agosto”. “La Polizia Locale”, puntualizza Giordano “ha un ruolo fondamentale per i cittadini tanto più che a fronte di una progressiva diminuzione dell’organico dovuta al mancato turn over, i servizi da svolgere sono in costante e progressiva crescita, basti pensare a tutti gli adempimenti relativi al controllo del territorio ed a quelli relativi all’infortunistica stradale in zone esterne all’ambito urbano”. “Abbiamo, quindi, ritenuto necessario”, sottolinea Campanini, “chiedere chiarimenti sull’intera vicenda presentando una interrogazione che è già inserita all’ordine del giorno del prossimo Consiglio e che verrà discussa presumibilmente a fine agosto, metà settembre”. “I fatti dimostrano”, conclude Giordano, “che quanto fino ad oggi fatto dall’amministrazione comunale per il potenziamento del Corpo della Polizia locale non solo è stato insufficiente, ma anche inutile perché il personale in servizio ha dovuto impegnare non poche energie nella formazione sul campo dei nuovi assunti, impegno vanificato dai fatti. E’, quindi, indispensabile una politica di potenziamento del Corpo in grado di dare maggiore stabilità ai rapporti di lavoro e, conseguenzialmente, di incidere più efficacemente sui servizi”.
