Il programma è interamente dedicato a Schubert
SAN GIMIGNANO. La 6a edizione della rassegna Maestri Chigiani in Terra di Siena prosegue lunedì (29 luglio) alle ore 21.15 nella Chiesa di Sant’Agostino a San Gimignano, con l’atteso ritorno di Alexander Lonquich, figura di spicco del pianismo internazionale. Il concerto è realizzato dall’Accademia Musicale Chigiana di Siena con il contributo del Comune di San Gimignano e rientra nel cartellone di manifestazioni di “San Gimignano Estate”.
Da qualche anno docente ai corsi di perfezionamento estivi organizzati dall’Accademia Chigiana, Alexander Lonquich propone un programma interamente dedicato a Schubert, autore del quale è acclamato specialista e che gli ha valso la vittoria al prestigioso Concorso Casagrande.
Apre la serata la Melodia ungherese in si minore D 817, una pagina di rara esecuzione nella quale è facile riconoscervi il tema del finale del Divertimento all’ungherese a quattro mani. A seguire, la Sonata in la minore D 845: una gemma decisamente orientata verso un pervasivo clima di intimo lirismo e la prima delle opere per pianoforte di Schubert che abbia ricevuto il privilegio della pubblicazione. In conclusione, la Sonata in la maggiore D 959, la seconda delle tre sublimi Sonate scritte nell’ultimo anno di vita.
Alexander Lonquich nasce a Treviri in Germania. Nel 1977 vince il primo premio al Concorso Casagrande dedicato a Schubert e da allora inizia una carriera internazionale che lo porta a tenere concerti in Giappone, Stati Uniti e nei principali centri musicali europei. La sua attività lo vede impegnato con direttori d’orchestra quali Abbado, Sanderling, Koopman, Krivine, Minkowski. Particolare in tal senso è stato il rapporto mantenuto con Sándor Végh e la Camerata Academica Salzburg, di cui è tuttora regolare ospite nella veste di direttore-solista.
Nell’ambito della musica da camera segna collaborazioni tra gli altri con Tabea Zimmermann, Joshua Bell, Isabelle Faust, Heinrich Schiff, Steven Isserlis, Isabelle von Keulen, Boris Pergamenschikov, Heinz Holliger, Maurice Bourge e Frank Peter Zimmermann. Con quest’ultimo Lonquich ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale, quali il Diapason d’Or, il Premio Abbiati e il Premio Edison in Olanda. Dal 2003 ha inoltre formato una collaborazione (pianoforte a quattro mani e due pianoforti) con Cristina Barbuti. Incide con l’etichetta discografica tedesca ECM.
In veste di direttore-solista, collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova con cui da anni sta svolgendo un lavoro sui concerti per pianoforte e orchestra di Mozart; con la Mahler Chamber Orchestra e con la Camerata Academica Salzburg.
Ai numerosi impegni concertistici Lonquich affianca un intenso lavoro in campo didattico ed è frequentemente invitato a tenere masterclass in Europa, Stati Uniti e Australia. Fondamentale, nel percorso degli ultimi anni, è stata l’indagine svolta sulla condizione dell’interprete nella contemporaneità. Alexander Lonquich è membro fondatore del Villon Ensemble, gruppo di ricerca scenica e musicale che affianca alle esecuzioni un’intensa attività di laboratori e incontri teatrali/musicali.
Dal 2011 è docente di pianoforte e musica da camera presso l’Accademia Musicale Chigiana.
I biglietti (intero 18 euro, ridotto 10 euro) possono essere acquistati sul sito www.chigiana.it. È possibile prenotarli telefonicamente il lunedì mattina dalle ore 10.30 alle ore 12.30. I biglietti saranno inoltre in vendita dalle ore 19.15 presso la Chiesa di Sant’Agostino a San Gimignano.
Per ulteriori informazioni www.chigiana.it.