Numerosi i reati fiscali emersi nel 2012
FIRENZE. Frodi fiscali, evasione internazionale, economia sommersa, sono stati i fenomeni al centro dell’attività delle Fiamme Gialle toscane, per i danni che producono al bilancio dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali, distorcendo la concorrenza tra imprese. Maggiore qualità e concretezza di risultati sono gli obiettivi di fondo perseguiti nel 2012; grazie a questi fattori: sono stati denunciati 759 responsabili di frodi e reati fiscali, per aver utilizzato o emesso fatture false (363 violazioni), per non aver versato l’IVA e le ritenute fiscali (53 casi), per aver omesso di presentare la dichiarazione dei redditi (173 violazioni) o per aver distrutto/occultato la contabilità (118 casi). Le verifiche fiscali effettuate hanno fatto emergere maggiori ricavi non dichiarati e recuperi di costi non deducibili ai fini delle imposte sui redditi per complessivi 3 miliardi di euro; Iva dovuta e non versata pari a 365 milioni di euro (+ 41% sul 2011); rettifiche delle basi imponibili dichiarate ai fini Irap per 1 miliardo di euro.
I risultati sono stati ottenuti dai 60 Reparti della Toscana, che hanno sviluppato le indagini lungo una duplice linea di azione: da un lato aggredire le forma di evasione più gravi e difficili da accertare, dall’altro, concentrare l’attenzione sui fenomeni di evasione più estesi e radicati nel territorio, che destano maggiore allarme ed insofferenza nel contesto della perdurante crisi economica attuale. (Fonte Agi)
I risultati sono stati ottenuti dai 60 Reparti della Toscana, che hanno sviluppato le indagini lungo una duplice linea di azione: da un lato aggredire le forma di evasione più gravi e difficili da accertare, dall’altro, concentrare l’attenzione sui fenomeni di evasione più estesi e radicati nel territorio, che destano maggiore allarme ed insofferenza nel contesto della perdurante crisi economica attuale. (Fonte Agi)