di Andrea Pagliantini
CASTELNUOVO BERARDENGA. I bidoni della raccolta differenziata vetro/plastica, straripano da giorni, e i più non fanno altro che aggiungere all’esterno di essi il proprio raccolto, non nascondendo un delicato senso di nausea verso la direzione del mondo.
Il fin troppo facile paragone con altre realtà ben più complicate è fin troppo semplice, e alla fin fine, costa poco lamentarsi fra bar e soliti mezzi di straripazione on line, magari senza sapere quali sono i reali motivi della situazione.
Però basta fare due passi, per avere chiaro lo stato delle cose: alcuni contenitori straripano, altri un po’ più in disparte sono quasi o completamente vuoti.
Il cittadino si lamenta spesso di come vanno le cose, di come la sonnolenza e la solita burocrazia sembrano pareti di non facile scalata, ma spesso è anche un alibi, perchè il cittadino, diciamola tutta, è anche parecchio “comodo” e tagliente per ciò che riguarda l’esterno del proprio domicilio.
In questa parte di mondo si vuole e si predilige l’auto alla porta di asa o in seconda battuta si addobbano e riempiono gli spazi con la sosta per la propria egoistica esigenza e comodanza.
Sia a piedi, ma più agilmente con l’auto quando ci si deve da spostare, si possono mettere i propri effetti personali del dopo spesa, nei cassonetti appena un poco più in là, dove si vedono desolatamente vuoti.
All’Amministrazione Comunale o alla società che gestisce la raccolta (SEI) in questi casi forse c’è poco da imputare, quando il senso di affetto per il bene comune e di cittadinanza è molto latitante.
Di fronte a bar e ristoranti, nel periodo estivo, magari basta solo aggiungere un cassonetto in più.