L'Arciconfraternita ringrazia e ricorda ogni viaggio della speranza

SIENA. In questi giorni si è parlato del trasporto organi che per anni abbiamo garantito, in sinergia con le istituzioni, il personale sanitario e le Forze dell’Ordine.
Il trasporto organi è uno dei servizi più delicati che la nostra Arciconfraternita ha svolto: un compito discreto, spesso notturno, vissuto con il massimo impegno e con profondo rispetto per il dono che viaggiava a bordo e per la vita che avrebbe potuto rinascere.
Tra pochi giorni questo nostro servizio cesserà, come già comunicato.
Oggi ci fermiamo un attimo per dire grazie.
Grazie ai Confratelli e alle Consorelle che hanno percorso migliaia di chilometri senza mai tirarsi indietro.
Grazie alla Polizia Stradale, alle Prefetture e alle Forze dell’Ordine che ci hanno affiancato nelle tratte più complesse.
Grazie alle équipe dei centri trapianto, ai medici, agli infermieri e a tutto il personale sanitario, per la dedizione e la straordinaria professionalità.
Grazie a chi ha scelto la vita, con il gesto più generoso e doloroso.
Abbiamo avuto l’onore di essere un piccolo anello in una catena che non dimenticheremo.
Il nostro viaggio si ferma qui, ma il valore di ogni corsa compiuta rimane.