Partecipata conversazione di Aperidee di Confesercenti
SIENA. “Nel tratto Lucca-Siena della Francigena quest’estate sono transitati 10mila camminatori; secondo uno studio dell’AEVF, il 70 per cento di chi la percorre tornerà a visitare questi territori con la famiglia o altri compagni. Anche per questo è importante essere accoglienti verso questi visitatori”. Sono dati esposti da Daniele Bibbiani, delegato del Comune di Siena per la Via Francigena, giovedì sera al Centotre di Siena. E’ qui che si è sviluppata “OSPITANTI: come dare vitto e alloggio domani”, l’ultima conversazione della serie Aperidee promossa da Confesercenti. “Il nostro territorio è migliorato nella valorizzazione di questi percorsi, ma attualmente c’è un offerta di alloggi a misura di camminatore che è insufficiente, e che a volte genera insoddisfazione sia in chi arriva che in chi accoglie”. Quello dell’accoglienza è un punto focale secondo Roberto Guiggiani, docente di Economia del turismo all’Università di Pisa e recente autore di Bellezza Italia. Manuale d’uso per il turismo che vogliamo: “per promuovere una destinazione, puntare sulla comunicazione diventa uno spreco se prima non si cura l’accoglienza – ha detto – magari realizzando siti internet leggibili, o prevedendo di modalità di visita a misura delle diverse tipologie di visitatori. Ci sono esempi virtuosi, da Volterra a Montepulciano, fino ai Fisiocritici di Siena, che per la visita al proprio museo ora ha attivato sei tipologie di biglietto. Per un pellegrino, il top dell’accoglienza a Siena sarebbe ricevere la credenziale nella sala del Pellegrinaio al Santa Maria della Scala”.
Del resto, l’ospitalità turistica è una delle tante facce di una predisposizione all’accoglienza interpersonale, che può essere più incisiva tanto più se generalizzata. “A Siena, dodici anni fa, io sono stato ben accolto – ha raccontato Sajjad Hussain, arrivato dal Pakistan come studente e oggi mediatore culturale –, lo stesso in genere accade con chi arriva qui in cerca di futuro. Le difficoltà arrivano nel medio periodo, quando chi è straniero deve cercarsi un nuovo alloggio e un lavoro e non ha punti di riferimento sufficienti per trovare aiuto”. Esistono iniziative spontanee, ad esempio le lezioni gratuite di italiano tenute dai volontari Penny wirton Siena come Elisa, presente al Centotre. Ma dal pubblico di Aperidee sono stati molteplici anche gli spunti critici legati alla crescita del turismo mordi e fuggi, da alcuni associato soprattutto ai gruppi in pullman; o alla necessità di una maggiore consapevolezza nei cittadini su cosa offre il territorio, e di una maggiore predisposizione a raccontarlo.
Aperidee torna il 6 novembre a Torrita di Siena: dettagli su www.aperidee.it.






