A 75 anni dalla sua adozione ne parlano i giudici Gilberto Felici e Raffaele Sabato
SIENA. Il 14 novembre il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Siena ospiterà il convegno “Uno strumento vivente: l’impatto della CEDU sull’ordinamento italiano a 75 anni dalla sua adozione”, organizzato congiuntamente dai gruppi di interesse della Società italiana di diritto internazionale e di diritto dell’Unione europea su “Diritto interno e diritto internazionale” e “Diritto internazionale ed europeo dei diritti umani”.
La giornata di studi si aprirà alle ore 9:00 nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza (via Pier Andrea Mattioli, 10) con i saluti del Magnifico Rettore Roberto Di Pietra.
L’iniziativa si inserisce nel contesto dei numerosi eventi organizzati in occasione del 75° anniversario della Convenzione europea dei diritti umani (CEDU) – che fu adottata a Roma il 4 novembre 1950 – ed intende fare il punto sull’impatto della CEDU in Italia, ponendo in risalto le conquiste di civiltà giuridica realizzate dal nostro ordinamento grazie alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani.
La giornata di studi si articola in due sessioni introdotte e presiedute dai giudici Gilberto Felici e Raffaele Sabato della Corte europea dei diritti umani.
La prima sessione è dedicata a questioni generali e di metodo, quali il dialogo tra Corte europea e corti italiane, le violazioni strutturali della CEDU e la riapertura di giudizi interni per garantire l’esecuzione di pronunce della Corte europea.
La seconda sessione mette a fuoco alcune questioni sostanziali di particolare rilievo per l’ordinamento italiano, esaminando in particolare l’impatto della CEDU su diritto e procedura penale, violenza domestica e stereotipi di genere, diritti dei migranti e tutela dell’ambiente e del sistema climatico.
La giornata di studi è organizzata con il sostegno finanziario del programma Erasmus+ dell’Unione europea e della Società italiana di diritto internazionale e di diritto dell’Unione europea e con il patrocinio di OCEAN (The Open Council of Europe Academic Networks). Durante la stessa, saranno liberamente disponibili per i partecipanti vari materiali informativi e promozionali della CEDU forniti dalla Public Relations Unit del Consiglio d’Europa.






