Dal 28 al 30 maggio al Santa Chiara Lab

SIENA. Lo studio dei rifiuti marini e il loro rilevamento tramite sistemi di monitoraggio da remoto saranno il tema del workshop SPARSE “Surface Plastic Remote SEnsing: a way forward for the detection of marine litter and floating matter“, che si svolgerà a Siena dal 28 al 30 maggio. I lavori si terranno al Santa Chiara Lab dell’Università di Siena (via Valdimontone 1).
Saranno oltre 40 gli esperti nazionali e internazionali del settore che si riuniranno per discutere ed approfondire il tema del monitoraggio della contaminazione da plastica in ambienti acquatici con tecniche satellitari e di remote sensing per l’identificazione di aree di intervento e mitigazione.
Del comitato organizzatore per l’Ateneo senese fanno parte anche due studenti del dottorato in Chemical and Pharmaceutical Sciences, Amedeo Boldrini – che ha recentemente concluso il percorso di dottorato – ed Alessio Polvani del Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia, coordinati dalla ricercatrice Luisa Galgani.
Spiega la dottoressa Galgani: “Con l’aumento della produzione della plastica e le problematiche connesse al suo smaltimento, è fondamentale migliorare il monitoraggio della sua dispersione in mare. Il telerilevamento offre strumenti per individuare e tracciare i rifiuti plastici in ambienti acquatici, i quali spesso si trovano in presenza di altri materiali galleggianti. I progressi nelle tecnologie satellitari potrebbero facilitare il rilevamento e la bonifica non solo dei rifiuti plastici, ma anche di altri contaminanti”.
Il workshop SPARSE è principalmente sponsorizzato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), in un’iniziativa congiunta con la rete internazionale Future Earth. Altri sponsor del workshop sono il CSGI – Consorzio Interuniversitario per lo sviluppo di Sistemi a Grande Interfase (Sesto Fiorentino), e IMT-Nord Europe Labex CaPPA (Francia).