Carletti: “In crescita 4 parametri su 6 generali ma non ignoriamo le criticità"
SIENA. “Siena, anche se con alterne flessioni e risalite, da anni si mantiene come uno dei territori in cui c’è il massimo riconoscimento della qualità della vita in Italia confermandosi come la prima provincia della Toscana. Indicatori che premiano lo sforzo collettivo di un territorio che, oltre le difficoltà, dimostra ancora una capacità di tenuta e una proiezione costante ad alzare l’asticella della qualità”.
Lo sottolinea Agnese Carletti, presidente della Provincia di Siena commentando il Rapporto sulla Qualità della Vita in Italia, realizzato da Il Sole 24 Ore che colloca la provincia di Siena al 21esimo posto nazionale.
“Mi preme segnalare come il nostro territorio, complessivamente, abbia migliorato quattro parametri su sei generali presi in considerazione: da affari e lavoro a demografia e società, da ambiente e servizi, dove siamo settimi in Italia a cultura e tempo libero quinti in Italia. Certamente, non possiamo ignorare le aree di criticità. Il lieve calo nell’indicatore Giustizia e sicurezza è un campanello d’allarme, che richiede azioni immediate e coordinate, come sta facendo il Prefetto Romeo dal suo insediamento, con le forze dell’ordine e le amministrazioni comunali per rafforzare la prevenzione e la tutela del territorio. Allo stesso modo, il primato negativo nella variazione dei prezzi al consumo e inflazione conferma le difficoltà che molte famiglie stanno affrontando a causa dell’aumento del costo della vita.
Tre valori su tutti vorrei però evidenziarli, perché non sono affatto scontati. La provincia di Siena è prima in Italia per qualità della vita delle donne, seconda in Italia per qualità della vita dei bambini e seconda per partecipazione elettorale. Questo vuol dire eccellere in indicatori come tasso di occupazione femminile, bassa disparità salariale di genere, presenza di servizi per l’infanzia e per la conciliazione lavoro-famiglia, bassa incidenza di violenza di genere, alta partecipazione delle donne alla vita politica e associativa. C’è una combinazione di tessuto sociale coeso, tradizione di mutualismo, servizi pubblici efficienti e una cultura che, pur con tutte le sue contraddizioni, ha sempre dato spazio alle donne.
Il secondo posto per qualità della vita dei bambini è altrettanto importante e va di pari passo. Vuol dire servizi educativi (asili nido, scuole dell’infanzia), bassa povertà infantile, tanto verde e spazi fruibili. In un Paese dove spesso i bambini e le donne pagano per primi i costi di disuguaglianze, precarietà e mancanza di servizi, che una provincia relativamente piccola come Siena riesca a ottenere questi primati deve essere motivo di soddisfazione e orgoglio collettivo. Infine, il dato sulla partecipazione elettorale. Seppur in un quadro nazionale in cui l’astensionismo minaccia di offuscare il dibattito pubblico, la provincia di Siena si contraddistingue come comunità viva, radicata nei valori della solidarietà e della responsabilità collettiva”, conclude la presidente Carletti.






