
SINALUNGA. Facendo seguito all’interesse manifestato da alcune imprese produttrici di energia con sistema fotovoltaico, per aree del nostro territorio comunale, si è svolto nel Partito Democratico di Sinalunga un ampio e serio dibattito senza preconcetti, che in conclusione ha portato a sintetizzare una linea politica chiara sul tema in questione. Partendo dal presupposto che la Regione Toscana con proprio atto deliberativo indica i luoghi dove non è possibile collocare detti impianti l’area interessata è quella che per comodità chiameremo “ Quadrilatero cave”, anche perché all’interno di questa ampia area insistono le cave di argilla delle due fornaci chiuse da anni, “Poggi Gialli e Montemartino”. E’ opinione unanime che le cave di argilla di fatto abbandonate sono una ferita nel nostro territorio, ma a parte la dimensione residuale rispetto alla richiesta che andrebbe a interessare ampie aree agricole e collinari, riteniamo la cura peggiore del male.
Pertanto impegniamo la Amministrazione Comunale e tutti gli organi competenti a promuovere l’utilizzo massimo di tutte le coperture degli edifici per collocare pannelli fotovoltaici. Coscienti che le dimensioni minime non avrebbero certo un rilievo determinante verso il raggiungimento dell’impegno Europeo sottoscritto dall’Italia nel 2009, ma sicuramente utile e non eccessivamente invasivo.
Dal momento che la competenza su queste autorizzazioni è di carattere regionale, il Partito Democratico di Sinalunga ritiene inopportuno e assolutamente non compatibile con il nostro territorio comunale la collocazione di impianti fotovoltaici di grandi e medie dimensioni. Chiediamo pertanto ai competenti organi regionali di ritenere inaccettabili proposte simili per il nostro territorio comunale e chiediamo alla Amministrazione Comunale di farsi interprete di questa volontà.
Aldo Pierini, segretario Unione Comunale Partito Democratico di Sinalunga