Il candidato di "E' Ora" coindivide le priorità indicate dalla Cisl

SIENA. Simone Lorenzetti, candidato della lista civica È Ora a sostegno di Alessandro Tomasi, conferma il suo impegno per portare in Consiglio Regionale le istanze dei lavoratori degli enti locali, condividendo pienamente le priorità indicate dalla Cisl.
“Sono convinto – afferma Lorenzetti – che la valorizzazione del personale pubblico sia fondamentale per una Toscana efficiente e vicina ai cittadini. Servono rinnovi contrattuali con adeguati aumenti salariali, percorsi di carriera trasparenti e più risorse per la formazione continua”.
Lorenzetti sottolinea l’urgenza di superare il precariato, stabilizzando chi lavora da anni con contratti a termine o su progetti Pnrr e rafforzando le dotazioni organiche dei Comuni, soprattutto quelli più piccoli, superando il blocco del turnover.
“Intendo sostenere una contrattazione decentrata realmente efficace, che veda il coinvolgimento dei sindacati nella programmazione del personale e nella gestione trasparente del salario accessorio”, aggiunge. Il candidato civico del centrodestra pone attenzione anche all’innovazione delle procedure concorsuali: “Occorre snellire i concorsi, digitalizzare le procedure, valorizzare davvero l’esperienza pregressa e promuovere concorsi territoriali unici, con elenchi di idonei condivisi tra enti”.
Infine, la sicurezza sul lavoro: “Un ambiente di lavoro sicuro è un diritto. Mi batterò per sedi adeguate, formazione obbligatoria, rafforzamento dei Rls e misure concrete contro burnout e stress, favorendo anche lo smart working dove possibile”.
“Queste sono battaglie concrete e condivise – prosegue il candidato al consiglio regionale – che porterò avanti con determinazione in Regione, per lavoratori più tutelati e una pubblica amministrazione più forte. Solo attraverso il dialogo con le parti sociali e la collaborazione con le organizzazioni sindacali sarà possibile rendere la Toscana un modello virtuoso e innovativo. Il mio impegno sarà quello di ascoltare costantemente le esigenze del territorio e dei lavoratori, traducendole in azioni concrete. Insieme possiamo costruire una regione in cui il lavoro pubblico sia finalmente riconosciuto come motore di sviluppo e coesione sociale. È il momento di agire con responsabilità e visione” conclude Lorenzetti.