
SIENA. Nel cuore della Fortezza Medicea di Siena, tra le mura cariche di storia del Bastione San Filippo, oggi si è aperto un nuovo capitolo per Enoteca Italiana Siena. Con emozione e orgoglio, celebriamo una riapertura temporanea che segna molto più di un evento enologico: è un ritorno simbolico, fortemente identitario, che anticipa l’inaugurazione ufficiale prevista per la fine di giugno.
In occasione della XXIII edizione del Concorso Enologico Internazionale “Città del Vino”, organizzato dall’Associazione Nazionale Città del Vino, l’Enoteca Italiana ha accolto nuovamente operatori, giornalisti, enologi e delegati internazionali all’interno dei suoi spazi storici. Un ritorno che ha il sapore della memoria e dell’impegno, che rievoca la visione che, fin dal 1933, ha reso Siena capitale del vino italiano.
“Oggi non riapriamo solo un luogo fisico. Riapriamo un presidio culturale, un simbolo della storia enologica italiana. L’Enoteca Italiana si accende nuovamente, e con esso la fiamma di un progetto che vuole restituire a Siena – e al Paese – un centro di eccellenza, ricerca e promozione del Vigneto Italia” ha dichiarato Elena D’Aquanno, presidente di Enoteca Italiana Siena.
Questa anteprima rappresenta il primo passo di un percorso di rinascita che culminerà ad inizio luglio con l’apertura ufficiale degli spazi rinnovati del Bastione San Filippo per proseguire poi con i lavori presso il Bastione San Francesco
L’Enoteca Italiana ringrazia l’Associazione Nazionale Città del Vino per aver voluto fortemente riportare il concorso internazionale a Siena dopo oltre vent’anni. Questo evento assume un valore strategico: unisce simbolicamente passato e futuro, tradizione e rilancio, rappresentando per la città e per l’intero comparto vitivinicolo un segnale concreto di ripartenza.