Bortone: "Una sfiducia creata a tavolino, sobillata dall’alto per limitare il lavoro dei giornalisti"

SIENA. “La possibilità di fornire una corretta informazione su ciò che succede nelle aule di giustizia è fortemente a rischio: chi, con il decreto legislativo che vieta la pubblicazione integrale delle ordinanze di custodia cautelare, aggiunge che ne faremmo un copia/incolla, lo dice per tapparci la bocca”. Carlo Bartoli, presidente Ordine Nazionale dei Giornalisti, lancia l’allarme nel corso del Festival del Giornalismo di Siena, ospite del panel “Legge bavaglio, presunzione d’innocenza e altri interventi che incidono sul lavoro di cronaca: il giornalista alle prese con informazione, giustizia e il nuovo codice deontologico”, organizzato dal Gruppo Stampa Autonomo Siena.

Nell’ambito dell’incontro, ospitato dal Museo della Contrada della Chiocciola e moderato da Giovanna Romano, presidente del Gruppo Stampa Autonomo Siena, anche l’intervento in collegamento remoto di Serena Bortone. “Viviamo un clima impazzito di sfiducia – ha detto la giornalista e conduttrice televisiva -, una sfiducia creata a tavolino, sobillata dall’alto mediante certi provvedimenti legislativi, per limitare fortemente il lavoro dei giornalisti. Siamo in un’epoca nella quale chiunque può utilizzare mezzi di comunicazione per fare e dire tutto ciò che vuole, ma il problema sono considerati i giornalisti quando, facendo il loro lavoro, rilanciano certe notizie”.
Al tavolo del Festival del Giornalismo si sono alternati poi Giampaolo Marchini (“Nella classifica della libertà di stampa l’Italia è scivolata dal 46esimo al 49esimo posto nel mondo, ma il Parlamento, nonostante la presenza di molti colleghi giornalisti, non lavora su nostre proposte di riforma della professione”, ha detto il neo eletto presidente ODG Toscana), Guido D’Ubaldo (presidente ODG Lazio) e Laura Pugliese (consiglio disciplina ODG Toscana), che hanno trattato il tema del nuovo codice deontologico.