La storia della Nazionale ha inizio nel 1910 con il match d’esordio contro la Francia, terminato 6-2 per l’Italia con la tripletta di Lana, primo marcatore in assoluto delle scommesse calcio Azzurre dopo soli 13 minuti di gioco.
Prima di arrivare ai mondiali dovranno trascorrere oltre 20 anni, perché al Mondiale del 1930 gli Azzurri non riescono ad organizzare la squadra, ma l’esordio del 1934 è stupefacente, con la Nazionale Italiana che vince la Coppa del Mondo: e non è tutto, perché la leggenda continua.
Il grande esordio mondiale
Sulla panchina c’è Vittorio Pozzo, che trionfa anche alle Olimpiadi di Berlino del 1936 conquistando l’oro. Nel 1938 gli Azzurri bissano il successo di quattro anni prima, diventando la prima Nazionale a vincere due Coppe del Mondo.
Sulla panchina siede ancora Vittorio Pozzo, che fino a oggi resta il solo e unico allenatore ad aver alzato due Coppe del Mondo al cielo: il grande esordio mondiale proietta gli Azzurri in cima all’albo d’oro della FIFA. Nel 1950 anche l’Uruguay vince la sua seconda Coppa del Mondo, mentre il Brasile realizza la doppietta nei mondiali del 1958 e del 1962.
Dopo i flop Europei, esordio con titolo
Nel 1960 e nel 1964 gli Azzurri restano fuori dagli Europei, ma come già accaduto per il Mondiale, all’esordio nel 1968 fanno piazza pulita delle avversarie e vincono il primo titolo. Uno dei protagonisti è Dino Zoff, che tornerà ad alzare la coppa più importante in assoluto 14 anni dopo.
Il testa a testa con il Brasile
Il Mondiale del 1970 è caratterizzato dal dominio Azzurro, con una squadra dall’enorme qualità tattica che gioca la “Partita del Secolo” contro la Germania in semifinale: vincendo 4-3 con ben 5 gol soltanto nei supplementari.
In finale c’è il primo testa a testa contro il Brasile, in palio la terza Coppa del Mondo per entrambe le Nazionali e la possibilità di scrivere la storia del calcio, diventando la squadra più vincente. I Verdeoro trionfano per 4-1 e diventano ufficialmente la bestia nera dell’Italia ai Mondiali.
Nel 1994 si ripete la sfida con le rispettive Nazionali che hanno 3 Coppe del Mondo a testa. Il match termina 0-0 e diventa il primo Mondiale assegnato ai rigori: ancora una volta c’è la solita beffa e vince il Brasile.
Gli ultimi due Mondiali in bacheca
Prima del 1994, gli Azzurri avevano pareggiato i conti con il Brasile nel 1982, in un Mondiale dove non partono da favoriti, ma grazie al ripescaggio delle migliori terze, l’Italia non sbaglia niente nelle fasi a eliminazione diretta e trionfa contro la Germania 3-1 in finale.
Nel 2002 il Brasile vince il quinto titolo Mondiale, ma soltanto quattro anni dopo l’Italia accorcia le distanze mettendo in bacheca la quarta Coppa del Mondo al Mondiale Tedesco, battendo in finale la Francia.
L’abisso e la cometa di Mancini
I Mondiali del 2010 e del 2014 vedono gli Azzurri uscire nella fase a gironi, nel 2012 l’Italia di Prandelli arriva in Finale agli Europei, ma perde male per 4-0 contro la Spagna campione del mondo e d’Europa.
Nel 2018 gli Azzurri floppano il Mondiale e non si qualificano, ma quando arriva Mancini sulla panchina, la Nazionale fissa il record assoluto di 37 match senza mai perdere e vince Euro 2020.
Purtroppo, anche Mancini floppa la qualificazione ai Mondiali del 2022, rivelando una cometa, tuttavia, insieme alla Germania, la Nazionale Azzurra resta una delle squadre più vincenti al mondo con 4 coppe in bacheca. La storia degli Azzurri è proprio questa, tra gloria e flop, epopea e sconfitte sofferte, ma stiamo parlando di una Nazionale che ha scritto la storia del calcio.






