di Filippo Tozzi
SIENA. Le dichiarazioni dei protagonisti nella sala stampa del Franchi.
ATZORI
“Parte del primo tempo abbiamo fatto meglio noi, poi la situazione si è rovesciata. Viceversa nella ripesa. Potevamo perderla e si era messa male con la bravura di Erpen su calcio di punizione. Correvamo il rischio di sbilanciarci e subire la seconda rete. Siamo rimasti compatti e abbiamo agguantato il pari con il gran gol di Bastoni e altre occasioni che volevamo sfruttare. Questo è il nostro campionato, fatto di battaglie domenica dopo domenica. Non ci sarà una squadra che ammazzerà la classifica. La Carrarese ha un ottimo centrocampo e quei tre là davanti che vanno a mille. Yamga è stato in campo dall’inizio perché contro la Lupa Roma mi ha cambiato la partita e in settimana ha messo in mostra grandi cose. Le scelte devo farle prima. Oggi abbiamo affrontato una buona squadra che ci ha messo in difficoltà, potevamo vincerla o perderla. La Cararrese aveva tre attaccanti come noi, e questo significa che loro possono e noi no? Abbiamo giocato, i ragazzi non sono perfetti, ma non posso rimproverare loro nulla perché hanno ragionato e hanno cercato di venir fuori con il gioco. Magari possiamo essere più cinici, mi dispiace aver preso il gol così, ma dobbiamo continuare a migliorare. In ogni caso, le sensazioni sono positive, la squadra è rimasta con la testa a posto nonostante le difficoltà. Carichi al punto giusto, con la testa senza mai perderla. Opiela ha dato l’anima anche lui e da parte mia non posso fare altro che ringraziarlo. E’ un grande professionista, lo abbiamo adattato per la squalifica di Avogadri e l’infortunio di Pellegrini. Il gol allo scadere? Credo fosse così pieno di acido lattico che non ha visto neppure la porta. Sacilotto sarà a disposizione tra circa 10 giorni. On abbiamo scelto chi mettere fuori perché la scelta la dovremo fare entro il 20 settembre. Squadre lunghe ad un certo punto, abbiamo concesso ripartenze che non vorrei più concedere. La distanza che ci deve essere tra Portanova e Boazzoli deve essere 30 metri, oggi a volte è stata più lunga. Quando ci abbiamo la palla rischiamo di sbagliare appoggi che danno origine a infilate. La panchina a dodici ci dà l’opportunità di avare più scelta”.
BONAZZOLI
“Negli ultimi dieci minuti ero un po’ stanco, ma tutto sommato sto bene. Nel secondo tempo la Cararrese è stata brava nelle ripartenze, poi hanno avuto merito a trovare un gran gol su punizione. Dopo il pareggio, abbiamo avuto qualche occasione in più per vincerla, ma diciamo che è stata una prova positiva nell’impegno di tutti per ritrovare il pareggio. Possiamo solo migliorare con il lavoro ed è quello che faremo. Sul cross di Opiela una punta deve sempre tagliare sul primo palo, ma il portiere è stato bravo. Finalmente sono ritornato nel professionismo, dopo l’America e i dilettanti. Sono circa al 60-70%, la squadra ha altrettanti margini di miglioramento. Oggi era la prima vera gara contro una buona squadra, organizzata e competitiva. Quando affrontano noi giocano alla morte e dobbiamo abituarci”.
BASTONI
“Grande emozione, all’esordio in campionato fare subito gol. E’ stato importante anche e soprattutto perché ha portato il pareggio. I complimenti del mister? Devo migliorare, sono molto giovane. Nel primo tempo ci prendevano sempre tra le linee, poi siamo riusciti a contenerli. Abbiamo dato il massimo, lottando su ogni pallone. Lottando si ottengono i risultati. A centrocampo ci hanno preso in mezzo con il palleggio dei loro uomini, con un reparto folto, ma alla lunga siamo riusciti a venirne a capo”.
REMONDINA
“Abbiamo fatto spettacolo entrambe, abbiamo visto una mentalità vincente da entrambe. Il Siena può recriminare su alcune situazioni così come noi possiamo recriminare su Massoni e Vitiello, o alcune ripartenze non sviluppate meglio. Il pareggio è il risultato più giusto tra due squadre che volevano vincere. Sono soddisfatto della campagna acquisti, acquisti mirati, giovani ma interessanti. Adesso abbiamo bisogno di mettere rodaggio nel motore. Tutte le squadre, forse eccetto la SPAL che ha cambiato meno, hanno bisogno di circa tre settimane per affiatarsi. Lo spirito di non mollare e tenere duro anche in settimana lo vedo tra i miei. La SPAL ha avuto modo di mantenere un collettivo rodato con acquisti mirati. Le altre hanno subito rivoluzioni, di organico o societarie, che necessitano tempo per essere assimilate. Infantino non aveva il transfer, mentre Cais rischiava lo stiramento e non abbiamo voluto correre pericoli”.
TARTAGLIA
“Mi sono divertito così come credo il pubblico di Siena. Il presupposto per fare un bel campionato per entrambe c’è, e si è visto. Abbiamo giocato la palla perché siamo stati più veloci nelle ripartenze. Siamo stati meno rapidi e sfrontati nel secondo tempo, ma 15 giorni di preparazione in meno si sono sentiti. La situazione può solo migliorare. Avevo detto a Vitiello che il gol lo avrebbe fatto lui, ma non è stato così. Il ritorno a Siena? La città è una favola e chi non ci vive tutti i giorni ne apprezza ogni aspetto. Sembra di vivere in un film del 1400 o 1500. La mia tentata acquisizione del Siena è storia vecchia, adesso il Siena ha una società a cui auguro il meglio”.
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