BALDACCIO BRUNI-ASTA TAVERNE 0-2
Baldaccio Bruni: Manzari (Borghini 60’), Del Siena, Beretti, Magi, Giorni, Gorini, Hajiri (Mariotti 60’), Mambrini (Bruschi 77’), Bartoccini, Quadroni (Sbardella 60’), Giovagnini (Valori 70’). A disposizione: Donnini, Monini, Meloni, Piccinelli. Allenatore: Mario Palazzi
Asta Taverne: Cefariello, Piliu (Curcio 66’), Migliorini, Hoxhaj, De Vitis, Manganelli, Neri (Galardi 73’), Mussi, Bandini (Violante 77’), Taflaj (Panicucci 86’), Cavallini (Dragoni 81’). A disposizione: Lombardini, Manenti, Amadori, Cocco. Allenatore: Stefano Bartoli
ARBITRO: Miletto sezione di Alba (Angelici sezione di Valdarno; Aldi sezione di Valdarno)
MARCATORI: Bandini 53’ (A); Taflaj 70’ (A)
AMMONITI: Mussi 35’ (A); Pliu 36’ (A); Giorni 50’ (B); Manganelli 71’; Bandini 75’ (A); Migliorini 86’ (A)
SIENA. C’era bisogno di una risposta di cuore e l’Asta l’ha data: dopo la debacle della prima giornata, gli arancioblè si impongono per 2-0 sul campo della Baldaccio Bruni al termine di un match molto combattuto. Fin dai primi minuti le due squadre si affrontano a viso aperto e i padroni di casa, già al quarto d’ora, vanno a un passo dal vantaggio, se non fosse per una duplice parata prodigiosa di Cefariello che fa subito capire di essere in stato di grazia. Proprio al termine di una prima frazione complicata, il numero 1 dell’Asta cambia l’inerzia della partita ipnotizzando Bartoccini, che sbaglia il calcio di rigore che avrebbe permesso alla Baldaccio Bruni di sbloccare il match.
L’episodio dà nuova linfa all’Asta, che nella ripresa si presenta più battagliera che mai e, dopo neanche dieci minuti, Neri trova il corridoio per Bandini: il numero 9 arancioblè non perdona e sblocca la partita. I padroni di casa accusano il colpo e concedono campo agli ospiti, quel tanto che basta per permettere a Taflaj, al 70’, di calciare verso la porta e firmare il 2-0.
Nel finale la Baldaccio Bruni prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo con un assedio di oltre quindici minuti all’area dell’Asta, ma tutti i tentativi vengono respinti dalla retroguardia arancioblè e dalle parate di un super Cefariello. I primi tre punti stagionali rappresentano un’iniezione di fiducia fondamentale per la squadra di Bartoli, che ritrova subito i giusti binari dopo il passo falso dell’esordio.
