Una cornice che sa di rinascita: i lavori all’impianto, che per anni hanno complicato la piena fruizione, sono ormai quasi ultimati

SIENA. Sessant’anni di passione, radici profonde nel territorio e una serata che ha riportato Taverne d’Arbia a riunirsi attorno ai suoi colori: l’arancioblè. L’Asta Taverne ha celebrato il traguardo del 60° anniversario dalla fondazione con un evento speciale al campo sportivo Arnaldo Satini, tornato finalmente a ospitare la presentazione delle squadre dopo quindici anni di attesa.
Una cornice che sa di rinascita: i lavori all’impianto, che per anni hanno complicato la piena fruizione, sono ormai quasi ultimati. Proprio questo ha permesso non solo di riportare le partite casalinghe della prima squadra sul terreno di gioco “di casa”, ma anche di rinnovare una tradizione sentita e attesa, capace di coinvolgere non soltanto i tesserati ma tutta la comunità di Taverne d’Arbia e dei quartieri limitrofi. Un momento particolarmente emozionante è stato il dono di Gianfranco Fusi, primo presidente dell’Asta, che per l’occasione ha regalato alla società una bandiera con lo storico primo logo: un simbolo che lega il presente al passato e custodisce la memoria delle origini.
“Una grande emozione veramente – ha sottolineato Dino Buzzegoli, presidente del settore giovanile – ritornare a questa serata di inizio stagione per la presentazione di tutte le nostre squadre. Da 15 anni non si realizzava più questa festa, e adesso che siamo quasi alla fine dei lavori abbiamo potuto riunirci di nuovo in questo impianto con tutti i nostri ragazzi”.
A rimarcare il valore simbolico della serata anche Lorenzo Di Renzone, presidente dello Sport Club Asta: “È una serata importantissima, perché al di là dei risultati sportivi, quello che conta era tornare nei nostri campi, vedere l’entusiasmo dei bambini che si divertono in un ambiente sano e tranquillo. È da qui che devono crescere nel modo giusto. Poi, certo, la prima squadra deve essere da stimolo per loro: è presente in massa stasera e speriamo di ottenere anche buoni risultati. Non sono la cosa più importante, ma quando arrivano – e soprattutto quando arrivano in casa – la soddisfazione è ancora più grande”.
Un messaggio chiaro: l’Asta non è solo la prima squadra, impegnata nel campionato di Eccellenza, ma una società che poggia le proprie basi sul settore giovanile, autentico cuore pulsante con centinaia di ragazzi che ogni giorno scelgono di vestire i colori arancioblè.
La festa del Satini, tra cori, fuochi d’artificio e tanta partecipazione, ha così suggellato un anniversario che guarda al passato con orgoglio, ma soprattutto al futuro con speranza. Sessant’anni di storia sono già scritti: i prossimi iniziano adesso.