Up Andrea Costa Imola – Umana San Giobbe Basket 81-68 (28-17; 18-17; 13-13; 22-21)
Imola: Kupstas 9, Chessari 12, Tamani 6, Moffa 17, Filippini, Gozo 3, Raucci, Sanguinetti 20, Gatto 6, Thioune 8; Capo All. Dalmonte, Ass. Virgallita
San Giobbe: Balducci, Natale 2, Bertocco 12, Lorenzetti 10, Candotto 3, Gravaghi 11, Raffaelli 15, Moreno, Petrucci 15, Rasio; Capo All. Zanco, Ass. Bressan, Gavasci
Arbitri: Morassutti, Gallo, Iaia
CHIUSI. Rasio acciaccato incrementa i problemi di rotazione di Zanco, che si affida a Moreno, Candotto, Gravaghi, Petrucci e Lorenzetti nel quintetto iniziale. Gravaghi con una tripla risponde al primo vantaggio di Imola, ma i romagnoli sono in palla e restituiscono con gli interessi agli ospiti andando sul 9-3. Ancora Gravaghi per i Bulls, che si aggrappano al tiro pesante, ma ogni qualvolta tentano di impattare subiscono il contro parziale dei locali. Zanco ferma le operazioni sul 20-14 a tre minuti e trenta secondi dalla prima pausa. Al rientro Bertocco a spezzare oltre novanta secondi di retine ferme, Imola è reattiva e allunga nel finale chiudendo 28-17. Percentuali al tiro pari allo zero da una parte e dall’altra nei primi due minuti del secondo tempino. La sblocca Imola che continua a scavare il solco contro una San Giobbe in evidente debito di centimetri sotto le plance. Cinque a zero per i romagnoli, che si allarga a ridosso dei venti di divario. Petrucci toglie la polvere dal canestro difeso dai locali a ridosso della metà del quarto, Gravaghi centra il bersaglio e prova a suonare la carica. Break aperto dei lacustri di 2-10, questa volta è Dalmonte a fermare il gioco sul 37-27 a quattro dalla sirena dell’intervallo. Raffaelli corrobora e San Giobbe scende sotto la doppia cifra di svantaggio. Imola con i liberi riprende margine e chiude avanti 46-34.
Quarto decisamente più avaro in termini di realizzazioni, la San Giobbe rosicchia qualcosa pur dovendo far fronte ai problemi di falli di Gravaghi. Imola controlla e colpisce con Sanguinetti, sfruttando anche le percentuali dal campo vicine al 50%. I Bulls non mollano ma chiudono il terzo tempino sul 59-47. Prova la spallata la formazione di Dalmonte, che sale sul più quindici trascinata ancora da Sanguinetti. Zanco chiama tempo. Chessari è fuori per cinque falli, ma Sanguinetti è l’uomo della partita e di fatto chiude i conti a quattro giri di orologio dal termine con la tripla del 71-51. Finale arrembante dell’Umana, valido però solo per le statistiche: Imola vince 81-68.
