La Nazionale di basket in Lituania per arrivare a Londra
SIENA. A Simone Pianigiani piacerebbe vedere le Olimpiadi di Londra da vicino. Con la Nazionale di basket. Manca poco agli Europei di basket in Lituania, e la preparazione degli azzurri ha dato fin qui segnali incoraggianti e anche se sulla carta ci sono avversari più forti non si si può e non si deve partire battuti.
“Noi dobbiamo continuare il nostro percorso di crescita e andare lì con la faccia tosta e l’ambizione di mostrare che siamo competitivi con tutti in egual misura, è questo l’atteggiamento che dobbiamo avere in questo Europeo”. Senza creare facili illusioni il ct azzurro sta con i piedi per terra, ma l’obiettivo è raggiungibile. “I ragazzi hanno interpretato nel modo giusto questa estate, sono ripartiti positivamente dalle 4 vittorie consecutive dell’anno scorso e hanno voglia di cominciare questa grande manifestazione – le sue parole a Sky Sport 24 – Abbiamo avuto qualche contrattempo di infortunio, abbiamo poca esperienza e poca taglia fisica e abbiamo cercato di crearci un ‘vissuto’ giocando con nazionali di spessore. Ma lo spirito che ho visto è la cosa più importante e che ci fa guardare con ottimismo non solo a questa estate ma anche alle prossime, è un gruppo che sta bene assieme e che va conoscendosi meglio. Questi ragazzi si stanno adattando a giocare una pallacanestro diversa e sono i primi a volersi adattare. In tutti gli sport di squadra ci sono momenti in cui le cose riescono bene e altri in cui riescono meno ma qui tutti sanno di cosa c’e’ bisogno e si stanno applicando per farlo”.
Per la prima volta, la Nazionale potrà schierare ben tre giocatori Nba, Danilo Gallinari compreso. “Il suo inserimento è stato molto positivo – assicura Pianigiani – è un ragazzo innamorato del gioco ed è facile inserire degli elementi quando sono brave persone, entusiaste ed eccellenti giocatori. Il suo inserimento tecnico è legato al fatto che abbiamo un centro atipico che è Bargnani e giocatori che possono ballare su più ruoli a livello di spaziatura. Gallinari e Mancinelli possono variare a seconda anche delle scelte difensive della squadra avversaria e possono giocare da ala piccola o da ala grande. Ma tutta la squadra deve fare della diversità un punto da cavalcare, senza fasciarsi la testa prima del tempo”.
Punzecchiato sulla Mens Sana, Pianigiani guarda con interesse al prossimo campionato: “Non bisogna pensare di avere solo una o due avversarie, altrimenti perdi con le altre e rimani indietro. Poi ci sono squadre che hanno fatto un tipo di mercato, vedi Milano, ma era normale che fosse cosi'”.
“Noi dobbiamo continuare il nostro percorso di crescita e andare lì con la faccia tosta e l’ambizione di mostrare che siamo competitivi con tutti in egual misura, è questo l’atteggiamento che dobbiamo avere in questo Europeo”. Senza creare facili illusioni il ct azzurro sta con i piedi per terra, ma l’obiettivo è raggiungibile. “I ragazzi hanno interpretato nel modo giusto questa estate, sono ripartiti positivamente dalle 4 vittorie consecutive dell’anno scorso e hanno voglia di cominciare questa grande manifestazione – le sue parole a Sky Sport 24 – Abbiamo avuto qualche contrattempo di infortunio, abbiamo poca esperienza e poca taglia fisica e abbiamo cercato di crearci un ‘vissuto’ giocando con nazionali di spessore. Ma lo spirito che ho visto è la cosa più importante e che ci fa guardare con ottimismo non solo a questa estate ma anche alle prossime, è un gruppo che sta bene assieme e che va conoscendosi meglio. Questi ragazzi si stanno adattando a giocare una pallacanestro diversa e sono i primi a volersi adattare. In tutti gli sport di squadra ci sono momenti in cui le cose riescono bene e altri in cui riescono meno ma qui tutti sanno di cosa c’e’ bisogno e si stanno applicando per farlo”.
Per la prima volta, la Nazionale potrà schierare ben tre giocatori Nba, Danilo Gallinari compreso. “Il suo inserimento è stato molto positivo – assicura Pianigiani – è un ragazzo innamorato del gioco ed è facile inserire degli elementi quando sono brave persone, entusiaste ed eccellenti giocatori. Il suo inserimento tecnico è legato al fatto che abbiamo un centro atipico che è Bargnani e giocatori che possono ballare su più ruoli a livello di spaziatura. Gallinari e Mancinelli possono variare a seconda anche delle scelte difensive della squadra avversaria e possono giocare da ala piccola o da ala grande. Ma tutta la squadra deve fare della diversità un punto da cavalcare, senza fasciarsi la testa prima del tempo”.
Punzecchiato sulla Mens Sana, Pianigiani guarda con interesse al prossimo campionato: “Non bisogna pensare di avere solo una o due avversarie, altrimenti perdi con le altre e rimani indietro. Poi ci sono squadre che hanno fatto un tipo di mercato, vedi Milano, ma era normale che fosse cosi'”.