Ritorna la vecchia efficienza difensiva mensanina, con Andersen e Zisis decisivi
MENS SANA SIENA – BENNET CANTU’ 73-64 (21-16, 40-24, 56-41)
MENS SANA SIENA: Mc Calebb 14, Zisis 18, Andersen 23, Rakocevic 6, Carraretto, Ress 5, Michelori, Lechthaler, Udom, Stonerook 3, Aradori, Moss 4. All. Pianigiani
BENNET CANTU’: Lighty, Micov 1, Ortner, Markoishvili 9, Leunen 4, Marconato 11, Mazzarino 6, Diviach, Shermadini 4, Cinciarini 8, Bolzonella, Basile 19. All. Trinchieri
di Umberto De Santis
SIENA. Sfida di cartello al Palaestra con la formazione di casa rimaneggiata, al punto di non aver problemi di turnover, ma di infortunati sotto i ferri del chirurgo. Quintetto iniziale con Ress e Stonerook. Rakocevic, Mc Calebb e Moss. Marconato dall’angolo apre le danze. Moss replica. Difese attente ma non fallose, 24 secondi fischiati contro Cantù più volte. Al 4’ 9-7: Marconato in lunetta pareggia, Moss non è da meno. Trinchieri vuole Basile in campo, ma la difesa asfissiante di Siena provoca il contropiede di Mc Calebb 17-11 al 6’ e timeout Bennet. Due minuti intensi senza canestri, chiusi da Rakocevic in lunetta 19-11, Micov risponde in faccia a Ress. Sul finire del tempo arriva la tripla di Basile (di gran lunga il migliore tra i suoi) e si chiude il quarto 21-16.
Difese aggressive con Siena a zona 3-2, Zisis va a canestro da sotto con fallo e libero aggiuntivo, e si torna a uomo all’azione successiva di Cantù. Stonerook in sottomano sbroglia una situazione difficile, e uno stupido fallo di Leunen a Aradori a palla ormai lontana fa chiamare un secondo timeout a Trinchieri, che vede nervosismo tra i suoi ragazzi. 26-16, poi tripla di Basile a sfruttare il poco spazio concessogli. Andersen piano piano prende possesso dell’area, segna da sotto, da fuori e in lunetta 32-22 al 14’30. La Mens Sana sembra dilagare ma non sfrutta bene il momento di superiorità complessiva, Marconato si fa largo con i centimetri, ma Zisis spegne la luce alla Bennet con la tripla 36-24. Due palla rubate da Mc Calebb e doppio contropiede con schiacciata prima e lay up dopo. Ultima palla del quarto a Cantù che Markoishvili stampa sul ferro: 40-24. Aradori si sacrifica in un prezioso lavoro in difesa, mentre in attacco è troppo esuberante, perciò impreciso. Nel momento più difficile di questa prima parte di stagione Siena dimostra di aver ritrovato il suo marchio di fabbrica: 15 palle perse per la Bennet a metà gara!
Ricomincia dalla 3-2 la Mens Sana, ma Cantù è altrettanto chiusa, lascia giocare la palla a Moss un po’ confuso. Dopo due minuti sul 42-28 liberi per Andersen, il terzo fallo di Marconato rimette sul parquet Shermadini. La Mens Sana va presto in bonus, il pivot georgiano non fallisce i liberi. Mc Calebb ricomincia a ubriacare la difesa canturina. Al 25’ due liberi di Basile per il 48-34, che pochi secondi dopo accorcia le distanze con la tripla. Pianigiani vede le difficoltà in attacco e manda in campo Zisis, con la Bennet a esaurire il bonus. Due liberi per Andersen. Minuti di polveri bagnate per Rakocevic e Moss, il coach bianco verde teme una stasi e ci parla sopra con un timeout importante sul 50-39. Aradori in campo al posto di Rakocevic ed è Zisis a segnare con una perentoria penetrazione, e sull’attacco improduttivo di Cantù è Trinchieri a voler dire come fare ai suoi. Ma Zisis buca di nuovo la zona, Cinciarini al quarto fallo con Andersen infallibile in lunetta. Markoishvili non lo è altrettanto dall’altro lato del campo, e con 98 centesimi di secondo Marconato sbaglia l’appoggio al canestro 56-41, ultimo riposo prima del quarto decisivo.
Si parte con Mc Calebb e Zisis contro Basile e Mazzarino: pressione notevole su ogni possesso, ma vediamo subito la forza dei due playmakers senesi. Zisis ricomincia a segnare, Leunen non è da meno. Battaglia aspra, risolta da Mazzarino da tre, appena 2/3 in tutta la gara da 3 punti: 58-46 dopo 2’30”. Shermadini riporta lo svantaggio canturino a -10, ma poi commette il suo quarto fallo. Zisis chiude il parziale 7-2 per Cantù e poi realizza da fuori, prendendo il match per le corna. Ma ora la Bennet sembra aver smarrito la via del canestro, e un fallo su Stonerook (due punti + libero aggiuntivo) manda sulle furie Trinchieri con i suoi. Momento decisivo per parlarne e tentare il recupero al 36’: Maarten Leunen (13 rimbalzi) dimostra di aver ascoltato il coach 64-50, poi imitato da Cinciarini. Andersen sempre più monumentale realizza due liberi sul fallo di Marconato, che si rifà immediatamente dopo col tap in. Manca 1’43” il quinto fallo di Cinciarini regala due punti a Zisis. Immediato rovesciamento di fronte, e il carattere brianzolo porta a un miniparziale di 4-0 dalla lunetta. E’ ancora Andersen da fuori a ribadirsi come uomo del match. Basile non è convinto e piazza la bomba, ma Zisis, dopo aver fatto scorrere i secondi finali manda al tiro pesante chi? Andersen (23p, 9 falli subiti) che fa 73-64 sul canto della Verbena dei tifosi senesi. Magra consolazione per Trinchieri leggere che la sua squadra ha vinto i due parziali del secondo tempo, ma scontando un pessimo 8/24 dalla lunga distanza e il tracollo del secondo quarto terminato con soli otto punti a referto, che hanno vanificato il netto predominio a rimbalzo (25 Siena, 35 Cantù).