Kaukenas tiene la squadra attaccata all'Eurolega
(12-20; 38-37; 53-53)
MENS SANA SIENA: Zisis 9, Hairston 8, Carraretto 5, Rakovic 8, Lavrinovic 6, Kaukenas 17, Ress, Michelori 2, Jaric, Stonerook 10, Aradori 2, Moss 10. All. Pianigiani
PARTIZAN: Jerrells 16, Kecman 7, Klobucar 2, Jaramaz ne, Lucic 1, Milosavljevic 2, Katic 8, Jawai 8, Bozic 5, Gist 8, Vesely 17, Djekic ne. All. Jovanovic
di Umberto de Santis
SIENA. La Montepaschi giocava stasera la prima “finale” in cerca dell’approdo al turno successivo contro il Partizan Belgrado, già sconfitto all’andata in Serbia. I serbi dimostrano di aver fatto tesoro degli errori commessi in casa e la gara si fa subito spigolosa e nervosa. Il primo canestro al 3’ di Kaukenas dice che nulla sarà facile stasera. Gist piazza la tripla sul rimbalzo in attacco di Katic, risponde Rakovic ma Vesely fa sei punti in fila, sarà il migliore dei suoi alla fine (4-9). L’effetto Michelori è finito, e allora capitan Stonerook prende in mano la squadra con la bomba, subito imitato da Lavrinovic per il sorpasso 10-9. La fiscalità degli arbitri, che oggi non premiano la difesa aggressiva di Siena, forse un po’ sottotono o sempli cemente stanca, manda in lunetta Jawai e Klobucar per chiudere il primo quarto sul 12-20 per gli ospiti.
Con Zisis (9p, 6r) e Rakovic di nuovo in campo, è la tripla di Hairston e Aradori a tenere in gioco una Montepaschi per il 20-26 al 4’. Kecman spara la bomba, risponde Kaukenas, lay up di Michelori e Carraretto da tre per pareggiare 29-29. I cambi continui pagheranno alla fine per la Mens Sana, ma per ora Vesely tiene in pista i suoi. Ora tocca ai senesi andare in lunetta tre volte di fila, poi cinque punti in fila di Zisis e un ancora incontenibile Vesely con la tripla firmano il secondo quarto: 38-37.
Al rientro dal riposo lungo, cinque minuti terribili per i padroni di casa in cui non riescono a far canestro e si giocano il bonus con il fallo tecnico a Kaukenas. Allora dentro Ress e Rakovic, che segna, di contro un Jerrels preciso da due. Nervosi giocatori e pubblico, la partita sembra prendere una inerzia negativa per i padroni di casa, alla difesa serba sembra riuscire tutto bene. Entra Hairston che spara la tripla che riaccende la luce al 29’ 46-53. Jawai è stanco, perde palla (saranno 25 perse dal Partizan in tutta la gara, contro le 16 della montepaschi), manda in lunetta Stonerook, poi ancora Malik Hairston realizza il lay up che chiude il quarto in parità 53-53.
L’ambiente è incandescente, ma in panchina regna per fortuna una calma surreale. Jerrels e Kecman rimettono avanti la testa degli ospiti, gli arbitri cambiano registro e si mettono a fischiare anche i sospiri. Due falli di Lavrinovic rimettono in campo Michelori che nel giro di pochi secondi recupera un pallone anticipando l’uomo e offre il blocco a Kaukenas che mette la tripla del -2: 57-59. Un libero di Gist, poi lo show del 7-0 del la guardia lituana riporta Siena avanti di 4 al 36’. Jerrels e Gist non ci stanno e portano Belgrado avanti 64-65. Ma Vesely è stanco e con lui buona parte della squadra. Gli attacchi stentano e la Montepaschi rifiuta un tiro aperto da tre, cosa che non fa Gist. Sul cambio di area è stavolta Stonerook che deve sfruttare un raddoppio a Michelori che gli conc ede un tiro aperto con l’avversario a quasi cinque metri e segna. Anche se si andrà avanti punto a punto fino al termine, è qui che la gara svolta per la Mens Sana, Jerrels e Jawai vorrebbero non crederci, Vesely infila il libero del suo 17° punto, ma sono quattro liberi di Moss e altrettanti di Zisis a dare la vittoria a Siena. Intanto hanno abbandonato il parquet per falli Lavrinovic e poi Stonerook da una parte, Kecman e Katic (8p, 12r)per il Partizan, che vince comunque la sfida sotto i ferri prendendo 39 rimbalzi contro i 24 dei binacoverdi. Sul filo della sirena finale una tripla da urlo di Bozic serve solo a rendere più amaro il risultato degli ospiti, veramente vicini, oggi, a fare il colpaccio con una prestigiosa vittoria fuori casa. Risultato finale 77-74.
Così al termine dell’incontro si è espresso Simone Pianigiani: “Sapevamo sarebbe stata un battaglia in un periodo che dovevamo mettere quello che avevamo senza andare troppo per il sottile. La squadra poteva crollare emotivamente, ma ha tenuto nel primo tempo giocando con tutti a portare un mattoncino di resistenza, nel secondo tempo andare avanti con i recuperi, visto che energie al rimbalzo erano poche, dopo due minuti eravamo in bonus senza capire perché. Non ci siamo scomposti quando poteva succedere, abbiamo fatto movimento, li abbiamo portati al bonus e nonostante qualche forzatura, andando in lunetta e con la tripla di Stonerook abbiamo vinto. Abbiamo alternato la zona, per limitare Jerrels, contro un avversario molto fisico e un arbitraggio un po’ schizofrenico, qualche canestro di troppo degli altri. Siamo ancora quasi fuor i, ma noi continuiamo a giocare senza pensarci su, anche domenica prossima sappiamo che avremo altri acciacchi e dovremo cambiare assetto ancora. Oggi la nostra gente ci ha dato una mano bellissima, si sente e penso che l’impegno dei giocatori lo abbiano apprezzato tutti.”
